Megalò 3, Colistro fermato a Fiumicino al rientro da Cuba

Il funzionario regionale è indagato per corruzione

13 Gennaio 2015   12:15  

Si trovava all'aeroporto di Fiumicino, quando si è visto avvicnare dal personale della squadra mobile di Pescara che lo ha invitato a seguirlo negli uffici della polizia.

Michele Colistro, segretario dell'Autorità di Bacino indagato per corruzione insieme al sindaco di Chieti Umberto Di Primio ed all'imprenditore Enzo Perilli, è stato fermato e perquisito intorno alle 18:30 di ieri presso lo scalo capitolino al rientro da Cuba.

La perquisizione del bagaglio si è svolta lontano dallo guardo degli altri viaggiatori presenti ed ha avuto esito negativo, ma prima che potesse ripartire alla volta dell'Abruzzo a Colistro è stato notificato l'avviso di garanzia con l'accusa di corruzione in concorso con Di Primio e Perilli in merito alla vicenda relativa a Megalò 3.

Il segretario dell'Autorità di Bacino, secondo l'accusa, sarebbe stato corrotto da Perilli tramite una Postepay, un appartamento a Montesilvano e incarichi professionali presso il suo studio ingegneristico di Roma, in cambio del via libera alla realizzazione del Megalò 3.


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