Messa in memoria di Alessandro, in centinaia per ricordare il giovane assassinato a Pescara

17 Marzo 2018   19:32  

Centinaia di persone hanno partecipato alla messa per Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore (Pescara) ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto giovedì 8 marzo in un canale alla periferia di Pescara.

La cerimonia, nella chiesa di San Camillo De Lellis a Villa Raspa di Spoltore, si è aperta con uno struggente brano del 'The Precious Gospel Singers', coro di Pescara che ha preso parte al rito per volontà dei genitori del giovane.

Non si tratta di veri e propri funerali, in quanto non è presente il feretro. In chiesa, davanti all'altare, una grande foto del 29enne. Gli amici di Alessandro indossano delle t-shirt con la foto del giovane e la scritta "un secondo per ricordarti una vita per dimenticarti". Presente anche la comunità venezuelana, con la bandiera tricolore blu, gialla e rossa.

In tanti, prima dell'inizio della messa, hanno mostrato il proprio dolore ed il proprio affetto, abbracciando la mamma, il papà e i fratelli di Alessandro.

"Ve lo chiedo in ginocchio: aiutatemi a trovare il colpevole. Vi prego, per favore, non fate che mio figlio sia morto invano. Vi chiedo di aiutarmi a trovare chi ha fatto questo a mio figlio. Non ho sete di vendetta, nessuno della nostra famiglia ce l'ha". Così, in lacrime, Laura Lamaletto, mamma di Alessandro Neri.

Vogliamo solo sapere la verità - ha aggiunto estremamente commossa - è giusto che si sappia perché ce l'hanno tolto in un modo molto cruento. Ale riposa in pace, ma ha bisogno della verità anche lui. Non facciamo cadere il buio e le tenebre intorno ad Ale, la verità deve venire fuori. Non piangete la morte di Ale, dovete ridere, come a lui farebbe piacere; non fate che mio figlio muoia una seconda volta".



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