Metanodotto Snam, la Provincia dell'Aquila fa lo struzzo e non ricorre al Tar

07 Giugno 2011   18:00  

La Provincia dell’Aquila ha deciso di non ricorrere al TAR contro il decreto governativo che ha dato il via libera al metanodotto Sulmona-Foligno e alla centrale di compressione Snam di Sulmona.

Lo comunica il Capogruppo del PD alla Provincia Enio Mastrangioli a seguito di verifiche effettuate in questi giorni presso gli Uffici preposti della Provincia.

A nulla è valso l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale il 31 gennaio scorso.

"Inascoltati - commenta Mastrangioli - sono rimasti i nostri solleciti in sede di aommissione ambiente alla maggioranza di governo e quello rivolto direttamente al presidente Del Corvo e all’intera giunta provinciale nell’ultimo Consiglio del 26 maggio. Nel vuoto sono cadute le sollecitazioni effettuate mediante incontri, convegni e appelli del Comitato Ambiente della Provincia dell’Aquila e della Valle Peligna.

E’ di una gravità assoluta l’inadempienza della giunta provinciale a fronte di una problematica che vede impegnati altri Enti Locali interessati, a partire dai Comuni dell’Aquila e di Sulmona.

E’ ingiustificabile - aggiunge - che la Provincia dell’Aquila, il cui territorio é il più devastato da un’opera di mero attraversamento, oltretutto nelle aree più altamente sismiche, abbia disatteso un preciso mandato del Consiglio provinciale, lasciando soli i Comuni del tTerritorio nella loro battaglia contro un mega progetto finalizzato solamente a produrre enormi profitti per le casse dell’ENI e delle Multinazionali interessate.
Il tutto - conclide Mastrangioli - a discapito della salute e della sicurezza dei cittadini della Provincia dell’Aquila e del territorio peligno".


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