Metropolitana di superficie dell'Aquila: continua il botta e risposta tra Comune e Sovrintendenza. All'indomani dell'impietoso servizio realizzato da Striscia la notizia sulla grande e costosissima incompiuta, il sindaco aveva sollecitato il Ministero e la Sovrintendenza ad esprimersi sulla possibilità di far passare la metro almeno sul primo tratto di Via Roma, dove già sono stati posati i binari, in modo tale da poter deviare poi il tragitto su viale Duca degli Abruzzi e trovare il tanto agognato capolinea alla Fontana Luminosa, a servizio del futuro polo universitario, dato oramai per assodato che sul secondo tratto di Via Roma direzione centro storico, la metro non può passare perchè sarebbe compromessa la stabilità dei monumenti e dei palazzi storici.
La sovrintendenza ha risposto ieri chiedendo a sua volta al comune di formalizzare e rendere nota la variante al vecchio e improponibile tracciato della metro, sottolineando che il problema non riguarda solo il breve tratto di Via Roma, bensi' il progetto complessivo, il suo impatto sul traffico e dove e come saranno realizzati i parcheggi di scambio. Questa mattina la replica del sindaco: che progetto faccio se non so se posso passare su via Roma?
Del resto, ammonisce il sindaco, non passare più sul primo tratto di via Roma significherebbe entrare nel mirino della Corte dei conti, essendo stati già spesi 900mila euro. E soprattutto a quel punto trovare un percorso alternativo diventerebbe un rebus. Sui parcheggi di scambio il sindaco assicura: saranno due: uno sotto Piazza d'Armi, l'altro all'Ospedale regionale, che è il secondo capolinea della metropolitana. I soldi ci sono, previsti dalla Finanziaria.
Inoltre annuncia il sindaco. "Allargheremo a sei corsie il tratto su Via Corrado V, e sposteremo i binari della metro, per creare una corsia preferenziale". Poi il sindaco conclude a microrfoni spenti che da piccolo non giocava mai con il trenino, oggi si ritrova in regalo una maledetta metropolitana da far partire tra mille incognite e difficoltà. Più che un regalo, un pacco.
