"Mi fai un baffo sono più giovane di te" e l'amico gli spara

Uno sfottò finito in tentato omicidio

07 Maggio 2010   10:57  

«Mi fai un baffo, sono più giovane di te» così Angelo De Sanctis, 43 anni di Elice si è rivolto a Livio Castagna, 62 anni di Castilenti nel bar di Piane di Castiglione, davanti a diverse persone. L'orario è serale. Intorno alle 20,30 di mercoledì, Castagna, apostrofato dall'amico, perde la testa e preme il grilletto della sua pistola, ferendo De Sanctis all'addome.

Sono stati i carabinieri di Giulianova a ricostruire tutto l'accaduto.

Livio Castagna noto anche come "Livio di Castilenti" possiede una pistola Smith & Wesson a tamburo calibro 32 nascosta in un incavo realizzato sotto il tavolo della cucina. Dopo essere stato apostrofato da De Sanctis, non perde un attimo. Torna a casa, prende la pistola dal nascondiglio, torna da Castiglione e gliela punta contro, facendo esplodere un solo colpo. A fermare e disarmare l'uomo sono stati alcuni avventori del locale. Ma la tragedia si è evitata grazie alla pronta reazione di Angelo de Santis che nonostante il colpo corpo si avventanta su Castagna e gli toglie l'arma dalle mani.
Sul luogo sono accorsi i carabinieri della stazione di Bisenti agli ordini del vice brigadiere Mariano Narcisi e della compagnia di Giulianova comandati dal capitano Luigi Dellegrazie e coordinati dal luogotenente Antonio Longo.
Ma Livio Castagna riesce anche ad approfittare del marasma e fugge in auto.
I carabinieri, 13, comandati dal luogotenente Longo, si lanciano alla caccia di Castagna e lo rintracciano alle 22,30, barricato nella sua abitazione di Castilenti. I carabinieri forzano la finestra della camera da letto e Castagna, vedendoli, si arrende subito.

Arrestato con le accuse di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, detenzione e porto illegale di munizioni, ricettazione e detenzione illegale di arma da sparo. Infatti, nel garage è stato rinvenuto anche un fucile da caccia monocanna calibro 28 rubato ad Atri nel 2001.
Prima di essere trasferito nel carcere di Teramo, Castagna viene anche sottoposto all'esame stub (versione moderna del guanto di paraffina). L'esito è positivo.
Angelo De Sanctis, invece, è stato soccorso dai presenti, e trasportato all'ospedale San Massimo di Penne. E' stato sottoposto ad intervento chirurgico, che ha reso possibile il recupero del proiettile. La prognosi è riservata per «ferita da arma da fuoco alla base emitorace sinistra con sospetta perforazione gastrica».

 

 


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