Ministro Kyenge, la ferma condanna del sindaco Mascia: "Pescara non è razzista"

15 Luglio 2013   16:56  

"Esprimo a nome mio personale e dell'intera citta' di Pescara, oltre che della nostra amministrazione comunale, la ferma condanna per il gravissimo episodio messo in atto quest'oggi da un movimento politico nei confronti di un Ministro della Repubblica, un rappresentante dello Stato, ed esprimo nei confronti del Ministro per l'Integrazione Kyenge la massima solidarieta' e vicinanza. Pescara non e' una citta' razzista, anzi e' la citta' dell'accoglienza, della solidarieta' e della prossimita', e non tolleriamo simili comportamenti che superano i limiti del decoro e del legittimo scontro politico. E' evidente che tale episodio non e' una ragazzata, ne' puo' essere considerata una bravata e sono certo che dagli Organi Inquirenti sara' fatta piena luce e verra' garantito il rispetto della persona". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando quanto avvenuto oggi, ossia la collocazione di cappi all'ingresso della Provincia di Pescara dove in mattinata era atteso il Ministro Kyenge.

"E' purtroppo sempre piu' evidente che tali episodi siano figli di un clima politico avvelenato, a livello locale cosi' come a livello nazionale - ha sottolineato il sindaco - in cui si fa sempre piu' fatica a distinguere la polemica politica dall'attacco personale che, in questo caso, ha generato un grave atto di intolleranza nei confronti di un Ministro della Repubblica, un rappresentante dello Stato, dimostrando peraltro anche assenza di rispetto per la persona e per i principi della Costituzione. Esprimo biasimo per tale comportamento sconcertante: un cappio appeso non ha alcuna utilita' nell'ambito di uno scontro politico dove non va mai perso il senso della correttezza e del rispetto reciproco, un cappio non aggiunge nulla alla forza di un messaggio politico, ma, com'e' accaduto oggi, offende la dignita' di un'intera cittadinanza che non si riconosce in tale gesto. Pescara e' una citta' straordinaria, che ha fatto della solidarieta' uno stile di vita, un comandamento, un obbligo morale, Pescara non e' una citta' razzista, ma e' la citta' dell'accoglienza come puo' testimoniare la numerosa comunita' straniera che ha scelto di vivere nel capoluogo adriatico, seppur tra le mille difficolta' legate al fenomeno dell'immigrazione e al doversi adattare comunque al territorio e alle sue specificita'. Al Ministro Kyenge - dice infine Albore Mascia - porgo le scuse a nome della citta' che amministro e che sicuramente si associa al mio rammarico, ma soprattutto chiedo l'intervento autorevole e tempestivo delle Autorita' preposte, perche' quanto accaduto oggi impone un rigoroso intervento istituzionale al fine di ripristinare i limiti della normale e legittima dialettica politica".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore