Miracoli aquilani: un'area di espansione industriale in zona alluvionale

31 Marzo 2011   14:49  

Quella della All in One dell'Aquila è una storia di ordinaria burocrazia, che però in un territorio con l'economia in ginocchio appare davvero poco ordinaria. Da una parte abbiamo un'azienda, la All in One, appunto, del gruppo Spee, leader nella sicurezza informatica, 110 dipendenti, 118 milioni di fatturato, dall'altra il Comune, la Regione, il nucleo industriale.

La All in One chiede, all'indomani del sisma, di realizzare un nuovo stabilimento nel nucleo industriale di Pile per collocare nuovi server e macchinari necessari al suo sviluppo. In un fazzoletto di terra tra i capannoni ed adiacente alla sede già operante e soprattutto in prossimità ad un grande ripetitore, con cui collegare le reti informatiche.

Dagli uffici comunali arriva però il diniego perché il progetto non corrisponde al lotto assegnato, e perché, viene spiegato dagli uffici del Comune, nelle zone industriali non è ammesso un fabbricato per beni e servizi.

Il nucleo industriale propone un altro terreno, ma troppo distante e inutile alle finalità della All in One.

La situazione non si sblocca e la società minaccia di trasferire a Cernusco sul Naviglio in Lombardia, un investimento da 4 milioni di euro previsto in quel fazzoletto di terra aquilano. Esplode una feroce polemica politica.

Ieri infine si riunisce la Conferenza di servizi da cui però non sono emersi chiarimenti, anzi è stato reso noto un terzo impedimento: secondo le recenti deliberazioni regionali nel nucleo industriale di Pile, soggetto a pericolo di esondazioni, non sono consentite nuove costruzioni o ampliamenti di attività esistenti.

Si scopre insomma che per una legge regionale è quasi l'intero nucleo industriale, costruito tanti anni fa in riva al fiume, ad essere in zona alluvionale, e perciò diventano in esso assai problematici ampliamenti e nuovi insediamenti. Che per una zona di espansione industriale è un tantino un controsenso. Visto che, inoltre, questa come altre aree industriali saranno interessate ( forse) dai contributi della zona franca.

In attesa di nuovi sviluppi, e si spera di una soluzione positiva della vicenda la parola all'assessore comunale Marco Fanfani e al presidente della All in One Luciano Ardingo.

servizio di Filippo Tronca

immagini e montaggio di Marialaura Carducci


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore