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Kathmandu - A cinque giorni dal sisma che ha messo in ginocchio il Nepal, due ragazzini sono stati estratti vivi dalle macerie di edifici crollati.
Il primo e' un quindicenne, Pema Lema, che era rimasto intrappolato nel crollo di un edificio, a Kathmandu.
I soccorritori, tra i quali gli americani dell'agenzia di cooperazione statunitense, Usaid, hanno lavorato per ore per cercare di raggiungerlo.
E quando il ragazzo, messo su una barella, e' stato issato in alto dai soccorritori, dalla folla che ansiosa aspettava l'esito delle operazioni si e' levato un applauso.
L'adolescente e' apparso stordito, con il volto coperto di polvere, e i medici gli hanno messo subito una flebo al braccio per reidratarlo e un tutore al collo.
Foto - Un neonato diventa il simbolo della speranza in Nepal
Nel frattempo, secondo un Twitter del direttore di Nepal Times, una ragazzina di 11 anni, e' stata estratta ancora in vita dall'esercito nepalese dopo 90 ore a Bhaktapur, la cittadina alle porte ella capitale, uno dei siti considerati Patrimonio dell'Umanita' dall'Unesco.
Sempre a Bhaktapur, poco prima era stata tratta in salvo un'anziana donna, lievemente ferita, in stato di shock, ma sostanzialmente in buone condizioni.