Monongah, la delegazione dell´Abruzzo ricevuta dal Governatore d

06 Dicembre 2007   16:36  
L’Abruzzo sbarca a Boston per commemorare il centenario della tragedia di Monongah. Le celebrazioni sono cominciate questa mattina nella sede del Governo del Massachusetts, dove i rappresentanti della Regione e dei Comuni d’origine dei 14 minatori morti nel West Virginia sono stati ricevuti dal console generale d’Italia a Boston, Liborio Stellino. “E’ con immenso piacere che accolgo questa delegazione ufficiale - ha esordito il Console - siete partiti dalla terra d’origine dei nostri connazionali sepolti nella contea di Maryon per tributare i giusti onori a chi, in nome di valori universali, quali il lavoro e la famiglia, ha portato alto il nome dell’Italia all’estero sacrificando quanto avevano di piu’ caro: la loro vita”. A rappresentare la Regione Abruzzo il consigliere Angelo Di Paolo: “Finalmente, dopo cento anni di silenzio, la Regione Abruzzo recupera una pagina straziante della sua storia commemorando in modo solenne quei connazionali che perirono nel 1907 a seguito dell’esplosione avvenuta nella miniera di Monongah - ha dichiarato Di Paolo anche a nome del Presidente della Regione, Ottaviano Del Turco - Mentre nel 2003 venni nel West Virginia in veste di sindaco di Canistro, uno dei paesi coinviolti, oggi rappresento l’intera comunita’ regionale che si inchina di fronte a quelli che devono essere considerati nostri martiri”. Una celebrazione commovente rappresentata dalla stretta di mano tra Di Paolo e i membri del Governo del Massacchusettes. In prima linea anche Lucio Ricci, presidente Filef Abruzzo e membro del Cram in prappresentanza del presidente Donato Di Matteo, insieme ad Antonio D´Orazio. “L’incontro con il Console italiano a Boston apre le celebrazioni relative al centenario di Monongah - ha detto Ricci - per noi e’ un’occasione importante non solo per commemorare ma anche per analizzare la situazione attuale dei nostri connazionali negli Usa”. Il rappresentante del Cram si è poi soffermato a riflettere sulle problematiche relative alla nuova emigrazione: “Senza perdere di vista anche l’immigrazione - ha concluso Ricci - specie quella asiatica e orientale diretta alla nostra Italia”. Al Consolato Generale di Boston erano presenti i rappresentanti istituzionali della Valle Roveto, dal momento che gran parte degli abruzzesi deceduti a Monongah era originaria del cuore verde dell’Abruzzo. “Sono estremamente emozionato per questa esperienza - ha dichiarato il Presidente della Comunita’ Montana Valle Roveto, Marcello Di Cesare - non solo per l’evento commemorativo della tragedia di Monongah, ma per aver incontrato la comunità abruzzese di questo limbo di terra degli Usa, che ha preservato i valori della nostra terra d’Abruzzo”. “I nostri cuori sono rivolti ai nostri emigrati di tutti I tempi - gli ha fatto eco il dirigente della Comunità montana Valle Roveto, Stefano Di Rocco - che hanno incontrato enormi sofferenze quando, strappati dale loro radici hanno dovuto imbattersi in viaggi ed esperienze lavorative dure, talvolta disumane”. A ricevere gli onori degli Usa anche il comune di Civita d’Antino: “Siamo felici di essere qui e ricordare insieme ai nostri emigrati momenti di dolore e sofferenza, ma anche di gioia”, e’ l’intervento di Sara Cicchinelli e Elena Farina, assessori del Comune di Civita d’Antino. Nel pomeriggio la delegazione ufficiale è in visita il centro di Cultura “Dante Alighieri” di Cambridge, dove si presenta il libro di Claudio Palma e Dina Cianci “Monongah: dal fatto al simbolo”.

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