Montesilvano: Santa Filomena da oasi verde a discarica a cielo aperto

28 Marzo 2011   10:01  

Un'oasi verde che si trasforma in una discarica a cielo aperto, è la storia della pineta di Santa Filomena di Montesilvano. La riserva naturale sorge nel 1977, e collega idealmente come riserva naturale, Montesilvano e Pescara. Da anni però l'incuria, e non meno l'inciviltà, la stanno relegando a luogo a di squallore.

Già dal varco, in via Isonzo, spunta qualcosa che in una pineta non dovrebbe esserci affatto: un monitor di computer completamente in pezzi, un rifiuto pericoloso che libera nel terreno una sostanza inquinante, il cadmio.

Già poco più in là altri oggetti che attaccano dal di dentro la pineta. Cartoni e giacigli per il bivacco. E ancora immondizia gettata a terra e accumulata sotto le panche in legno per i pic nic. Di fatto i cestini portarifiuti presenti in pineta sono senza busta di plastica e la spazzatura gettata finisce dritta a terra.

E ancora in via Saline, manca un pezzo della recinzione in terra c’è un televisore abbandonato. Altra immondizia accatastata anche qui.

A Santa Filomena l'incuria e il degrado si uniscono al duro colpo arrivato dalla natura. E' pieno di alberi pericolanti dopo un inverno piovoso, in meno di tre mesi sono caduti più di 250 millimetri di pioggia a fronte di una media annua di circa 500.


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