Montesilvano: clonazione di carte di credito, arrestati due bulgari

Skimmer di ultima generazione, più piccoli e sottili ancora più facili da installare, in media 12 secondi. La criminalità organizzata s'ingegna per tentare di ingannare le forze dell'ordine, ma soprattutto chi fa prelievi con il bancomat, riuscendo a clonare una quantità impressionante di carte di credito. Tuttavia la Polizia Postale di Pescara é riuscita comunque ad arrestare due individui di nazionalità bulgara giunti appositamente dal loro paese dopo un lungo viaggio da Sofia a Igomenitze e poi in traghetto ad Ancona, prendendo spunto da un'operazione di qualche tempo fa da parte dei Carabinieri che avevano scoperto e sequestrato uno skimmer. E' bastato appostarsi nelle vicinanze di un istituto bancario, al confine tra Pescara e Montesilvano, ed attendere che i due venissero a smontare le sofisticate attrezzature per intervenire. E così é stato, a poco é servito il tentativo di fuga del pluripregiudicato Galabov Georgi Ivanov e la tentata aggressione agli agenti con un arma da taglio di Iliya Statev, i due sono stati immediatamente arrestati e rinchiusi presso il carcere di Pescara. Le attrezzature sono state sequestrate e i dati raccolti sulle bande magnetiche irrimediabilmente, per i malviventi, persi. "Malgrado la capacità di costruire skimmer sempre più piccoli e difficilmente identificabili - sottolinea il comandante della Polpost di Pescara Pasquale Sorgonà - riusciamo comunque ad individuarli, la stessa attenzione dovrebbero averla le persone che si riforniscono ai bancomat, innanzitutto coprendo con la mano la tastiera quando si digita il pin e poi cercando di scovare eventuali anomalie nella struttura esterna delle macchine distributrici di soldi."