La Regione Abruzzo non abbatte due stalle costruite abusivamente sul lungofiume e il Comune "intima" alla Regione di intervenire, pena
Accade a Montesilvano, dove a sette mesi dall'ordine del Comune di demolire le due strutture, che ospitano cavalli, ancora non si ha risposta dalla Regione.
I fatti. Il 28 agosto scorso i carabinieri scoprono sulle sponde del Saline, in un'area demaniale di proprietà regionale nei pressi dell'ex discarica di Villa Carmine, due stalle abusive per cavalli e tre bighe.
Così, il 6 settembre il Comune invita la Regione a intervenire.
Il 26 gennaio scorso un sopralluogo della polizia municipale ha constatato che nessuno ha rimosso le capanne.
E così, oggi, il dirigente dell'Abusivismo edilizio Costantino Di Donato ed il responsabile del procedimento Raffaele Minichillisi firmano l'ordinanza 8 bis che impone al presidente della Regione di intervenire "a propria cura e spese" per far abbattere le opere abusive e, contestualmente, "ripristinare lo stato dei luoghi".
"In caso di inottemperanza - è l'avvertimento degli uffici comunali - si procederà d'ufficio alla rimozione delle opere abusive a spese del contravventore".
Si tratta di tre manufatti in legno con copertura in telo plastificato, tavole in legno e lamiere che potrebbero innescare un incidente diplomatico, tra il sindaco Pasquale Cordoma e il governatore Gianni Chiodi, colleghi di partito.