Moody's declassa l'Abruzzo, D'Amico: "Bilancio regionale a rischio"

07 Ottobre 2011   16:28  

"La riduzione del debito e delle capacita' finanziarie dell'Abruzzo dichiarato ieri da Moody's, in conseguenza del declassamento dello Stato italiano, e' stato edulcorato dall'assessore Masci a mio avviso con un grave errore di prospettiva". Lo afferma Giovanni D'Amico attuale vicepresidente del Consiglio regionale ed ex assessore al bilancio della Regione Abruzzo.

"Il declassamento a catena, a partire dallo Stato, in particolare valuta che la riduzione di risorse trasferite alla regione da parte del governo (per 137milioni nel 2011 e di 154 nel 2012) determina di fatto un rischio di struttura del bilancio regionale, soprattutto in relazione al pagamento delle rate del debito storico.

Debito - sostiene D'Amico - che conta annualmente circa 190milioni di rate. Risultante della somma del mutuo regionale e delle cartolarizzazioni sanitarie.

Sbaglia gravemente l'Assessore Masci - prosegue - allorche' si appresta a redigere la legge finanziaria per il bilancio 2012. Sommando la riduzione delle risorse trasferite dallo Stato e l'azzeramento delle economie vincolate, re-iscritte in bilancio regionale (110milioni 2011), si potrebbe determinare l'incapacita' della regione a sostenere le sue funzioni fondamentali a partire dalla inderogabile azione di restituzione delle rate di debito.

Per cui, la valutazione e' a catena, ma la catena che parte dallo Stato stringe sempre piu' e gravemente la capacita' della nostra regione di sostenere il proprio bilancio e tutte le funzioni correlate fondamentali. Neppure si intravede, da parte dell'assessore e del presidente Chiodi una qualche ipostesi per cui si prosospetti la possibilita' di reperire risorse compensative ai circa 247milioni di euro che mancheranno per costituire il bilancio regionale" (247 milioni che sono la somma della riduzione di trasferimenti da parte del Governo pari a 137 milioni e 110 di economie vincolate, non piu' disponibili, ndr).

"Su questi elementi di riflesso dallo Stato, Moody's peggiora la sua valutazione dell'Abruzzo. Ma sono elementi sostanziali ed e' preoccupante che l'assessore Masci ed il presidente Chiodi non li valutino nel loro esatto valore. Non ci stancheremo mai di ribadire - conclude D'Amico - che piuttosto di vestire i panni di Candide, dicendo che tutto va bene, il presidente e l'assessore dovrebbero venire in Consiglio regionale e far fronte ad una reale emergenza chiamando ad un impegno, che non abbiamo mai negato, tutte le forze presenti nell'assemblea legislativa regionale".


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