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Le dichiarazioni di Cialente sono offensive e pericolose: scherzando col fuoco spesso ci si brucia!
Dopo le ingiunzioni e gli sfratti oggi arriva la nuova ricetta partorita dall'amministrazione sinistra a capo della nostra città: stornare le cifre inviate con le bollette "pazze" direttamente dai contributi per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal terremoto. E' una scelta folle e certamente non percorribile a livello amministrativo.
Il muro alzato dalla amministrazione rispetto alla legittima protesta proveniente dai residenti di CASE e Map nasconde tanta paura e, soprattutto, profonda incapacità di gestione della problematica; inoltre, contribuisce, qualora ce ne fosse bisogno, a surriscaldare gli animi di una popolazione che non ce la fa più, che chiede di pagare il giusto, secondo quanto consumato per quanto riguarda le utenze, e in rapporto ai servizi di cui fruisce.
Siamo alla follia mministrativa: il Sindaco sta sottovalutando la portata del malcontento e sceglie di incattivire il clima. Non sarà consentito a questa amministrazione di andare avanti in maniera così arrogante e violenta.
Voglio credere che le dichiarazioni di Cialente e company relative al taglio dei fondi destinati alla ricostruzione per i "morosi" sia stata una provocazione o, meglio, una dichiarazione dovuta al primo "caldo" della bella stagione: la Ricostruzione è sacra, non si tocca, non può essere utilizzata come merce di scambio. E poi mi chiedo: quale ricostruzione? Quella del decimo e dell'undicesimo elenco? Mi aspetto un mea culpa immediato e una ravvedimento operoso da parte dell'amministrazione a stretto giro.