Morta la donna ferita in piazza San Carlo, salgono a due le vittime della tragica notte

25 Gennaio 2019   09:50  

E' morta questa mattina al Cto di Torino Marisa Amato, la donna rimasta ferita in Piazza San Carlo la sera del 3 giugno del 2017, travolta dal fuggi fuggi della folla che stava assistendo alla finale di Champions League tra la Juventus e il Real Madrid. Marisa Amato, che in seguito all'accaduto era rimasta tetraplegica, era ricoverata al Cto dallo scorso 23 gennaio ed è deceduta questa mattina a causa di un peggioramento vascolare che ne ha causato la perdita di coscienza fino al decesso. Salgono così a due le vittime di quella tragica notte: qualche giorno dopo i fatti di piazza San Carlo era deceduta, infatti, in seguito alle lesioni riportate, la 38enne di Domodossola Erika Pioletti.

Marisa Amato, che non stava assistendo alla partita, era stata travolta dalla folla in fuga mentre stava passeggiando con il marito in piazza San Carlo e aveva riportato un trauma vertebro midollare, che l’aveva resa tetraplegica. Dopo un lungo ricovero in ospedale, era tornata a casa dove aveva proseguito le cure. Negli ultimi giorni si erano manifestati i sintomi di un'infezione che ha causato, come conseguenza, il peggioramento delle condizioni respiratorie. Per questo mercoledì pomeriggio era arrivata al pronto soccorso del Cto dove i sanitari le avevano diagnosticato un versamento pleurico, che è stato drenato e la sua difficoltà respiratoria è stata sorretta con ventilazione non invasiva.
 Ricoverata presso la Terapia Intensiva del Cto la paziente, si legge in una nota dell’ospedale, "ha espresso con lucidità e fermezza la volontà che la terapia, soprattutto il supporto respiratorio, non prevedesse mezzi invasivi come l'intubazione tracheale o la tracheotomia, qualora la ventilazione non invasiva non risultasse sufficiente, pur avendo ben chiaro che questa decisione avrebbe potuto portarla ad un peggioramento fatale". "Secondo queste indicazioni è proseguita la terapia con discreta efficacia - prosegue la nota - ma alle 8 questa mattina il brusco peggioramento cardiovascolare ha causato la perdita della coscienza della paziente sino al momento in cui alle 9.15 si è spenta, attorniata dai familiari", conclude la nota.

Durante questi anni, i figli di Marisa Amato hanno fondato una onlus, ‘I sogni di nonna Marisa’, per raccogliere fondi da destinare a chi soffre di disabilità motoria e ha difficoltà nell’acquisto di ausili medici. Lo scorso 23 ottobre Marisa Amato non aveva voluto mancare alla prima udienza preliminare per i fatti accaduti la sera del 3 giugno 2017 ed era arrivata all’aula bunker delle Vallette a bordo di un’ambulanza accompagnata dai familiari.


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