Morte Gaspari, il cordoglio del sindaco Luigi Albore Mascia

19 Luglio 2011   14:47  

"Con l'onorevole Remo Gaspari se ne va un importante interprete della storia della politica italiana, uno degli autori dei capitoli piu' importanti del mondo abruzzese, l'uomo che tante volte, negli anni della ricostruzione, e nei difficili anni di 'piombo' ha comunque saputo mantenere il timone di una regione che tra gli anni '60 e gli anni '80, ha conosciuto un grande periodo di crescita e di sviluppo. Di Gaspari, che tutti conoscevano come 'Zio' Remo, ci restano la lungimiranza, la perspicacia, la schiettezza dei rapporti e quella determinazione che sino all'ultimo hanno caratterizzato la sua esistenza". E' il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia alla notizia della scomparsa dell'ex ministro Remo Gaspari.

"Appena pochi giorni fa - ha ricordato il sindaco - l'Abruzzo si era riunito per celebrare in maniera solenne i 90 anni dell'autorevole figura di uomo ed esponente politico che, impeccabile e puntuale, si era presentato ai festeggiamenti istituzionali, come sempre intrattenendosi piu' sulle problematiche e le necessita' del suo Abruzzo che sulla propria eta' anagrafica, un dettaglio nella vita di un uomo che senza preoccuparsi del tempo che passava non ha mai cessato di fare politica, di occuparsi della 'cosa' pubblica, seppur, ormai, da dietro le quinte. Remo Gaspari ha saputo attraversare interi decenni della vita politica, dal periodo della ricostruzione, sino al boom economico degli anni '60', quindi gli anni di piombo e quegli anni '80 comunque caratterizzati da un generale ottimismo sulla vita politico-amministrativa internazionale. Ha ricoperto incarichi difficili in momenti di emergenza, come quello di Ministro senza portafoglio del Coordinamento della Protezione civile nei giorni dell'alluvione della Valtellina. Ma il suo cuore non ha mai abbandonato l'Abruzzo di cui sapeva riconoscere pregi e difetti, risorse e punti deboli.

Dopo il sottosegretario Nino Sospiri, scomparso prematuramente, con la scomparsa di Remo Gaspari - osserva il sindaco - la nostra regione perde due figure autorevoli che comunque tanto hanno rappresentato per l'Abruzzo e che hanno lasciato alla nostra classe dirigente un'eredita' di grande responsabilita', ossia quella di guidare le nostre citta' e l'intero territorio regionale al di fuori del vortice della crisi nazionale, per proseguire il cammino di sviluppo, con la capacita' di intercettare quelle potenzialita' economiche indispensabili per riavviare il capitolo delle grande infrastrutture".


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