La febbre Dengue ha causato la morte di una donna di 50 anni a Fucecchio (Firenze), nel cuore della Toscana, dopo il suo ritorno da un viaggio in Thailandia. La Asl Toscana centro ha confermato il decesso, sottolineando che la donna, già affetta da gravi patologie, è stata ricoverata in terapia intensiva all'ospedale fiorentino di Careggi, dove è poi deceduta. L'incremento dei casi ha spinto il ministero della Salute a emanare una circolare con misure antizanzara e di prevenzione.
La situazione in Italia Attualmente, i casi di febbre Dengue autoctoni in Italia sono saliti a 76, in aumento rispetto alla settimana precedente. La trasmissione si è verificata in provincia di Lodi (37 casi confermati), provincia di Latina (2 casi), e provincia di Roma (36 casi, di cui 1 ad Anzio). Tutti i casi noti sono guariti o in via di miglioramento. Inoltre, dall'inizio dell'anno, sono stati segnalati 241 casi di Dengue importati, portando il totale a 317.
Misure urgenti per la sanità pubblica A seguito del decesso nella regione toscana, è stata emessa un'ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica. In collaborazione con i sindaci di Fucecchio e San Miniato, si sta attuando una disinfestazione straordinaria in un raggio di circa 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro della vittima. Le operazioni di disinfestazione sono in corso.
Circolare del ministero Il ministero della Salute ha inviato una circolare alle Regioni, ai veterinari, agli istituti zooprofilattici e alle federazioni sportive, imponendo misure anti-zanzara nelle zone umide e durante eventi sportivi. La circolare, firmata dal Direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia e dal Direttore generale della Salute animale Pierdavide Lecchini, sottolinea l'importanza di combattere la proliferazione delle zanzare, in particolare Aedes albopictus, vettore del virus Dengue.
Prevenzione e sintomi La Dengue è causata dal virus Denv, trasmesso attraverso la puntura della zanzara Aedes albopictus. Le regioni maggiormente interessate sono la Lombardia, il Lazio, l'Emilia Romagna, il Piemonte e il Veneto. La circolare del ministero raccomanda l'uso di repellenti, abbigliamento protettivo, e la lotta ambientale contro le zanzare. In caso di sintomi sospetti, come febbre improvvisa, cefalea, dolori muscolari, nausea e vomito, si consiglia di consultare immediatamente i medici o i pediatri di famiglia per le valutazioni del caso.
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