Musica per la Pace

01 Settembre 2007   10:19  
di Goffredo Palmerini* Si è conclusa con un concerto d’alto significato etico la missione dell’Associazione "Musica per la Pace" in Brasile e Argentina, la cui delegazione, guidata dal presidente Giuseppe Leuzzi, è rientrata in Abruzzo soddisfatta del successo avuto nei due Paesi sudamericani ma anche delle basi poste per nuove cooperazioni culturali. Toccante l’esibizione del Coro Cappella Ars Musicalis e del Sax Quartet dell’Associazione del Centro culturale della Rocinha (nella foto), nel cuore della più nota favela, tra le tante arrampicate sui “morros”, che a Rio de Janeiro fanno da stridente pendant alle svettanti architetture urbane lungo l’incantevole baia, al Corcovado e al Pan di Zucchero, alle animate spiagge di Copacabana, Ipanema, Botafogo e Leblon. Evento davvero eccezionale - perfino per i poliziotti è un maledetto azzardo avventurarsi nella favela – riuscito per intercessione di “Soca”, pseudonimo di Mauricio Fagundes, che della sua vita ha fatto una missione aprendo nella Rocinha un Centro culturale per i ragazzi della favela, sottraendoli così dalla strada e istruendoli, per avviarli a un futuro più dignitoso. Gli dà una buona mano in questa impresa anche Paolo Cerritelli, abruzzese "di razza", presidente dell´Associazione abruzzese di Rio. Qualche anno fa lasciò Chieti per trasferirsi a Rio, dove ha fondato Ciapi Brasile, un centro di formazione professionale con tecnologie d’avanguardia, grazie al sostegno d’illuminate imprese italiane che hanno così ritenuto d’investire in un paese ad alto trend di crescita (circa il 4%), quantunque tra forti contraddizioni sociali. Tanti i progetti di formazione professionale che il Ciapi riesce a muovere - in questo periodo anche uno sulla floricoltura – con sostegni del nostro Ministero del Lavoro, Unione europea, Regione Abruzzo e altre italiane, del Municipio e dello Stato di Rio de Janeiro, come dello Stato federale. Oltre ad allievi d’origine italiana e brasiliani, lo frequentano tanti ragazzi delle favelas. Grazie al credito conquistato sul campo da “Soca”, Cerritelli e da Daniela Lannia, sua stretta collaboratrice, alla delegazione è stato consentito d’entrare in tranquillità alla Rocinha per tenervi il concerto. Il singolare evento ha unito le note della musica colta con i ritmi di “Eco Plastico”, gruppo di percussioni composto da 40 ragazzi formatisi nel Centro culturale della favela. Infine l’esecuzione di “Rosa amarella”, popolare canto brasiliano, ha messo insieme il coro, i sax e le percussioni in una prova dalle forti emozioni. Commosso il pubblico disposto nel cortile del Centro, come quello affacciato alle finestre dei rustici fabbricati erti sul colle come alberi fitti dove a stento filtra la luce del sole. Immagine penetrante. Confliggono la gioia per l’evento e l’angoscia del contesto, dove la dignità umana è avvilita da condizioni estreme in ogni senso, per quanto la visione di Rio dalla favela risulti superba al tramonto, marcando ancor più il dramma delle differenze sociali, enormi e inconcepibili. Eppure un barlume di speranza s’è acceso nella particolare bellezza del sorriso di questi bimbi senza nulla, così stridente con le condizioni appagate e con il sonno immorale della società dell’opulenza. "Musica per la Pace", d’intesa con Ciapi Brasile e l’Associazione degli abruzzesi di Rio e dell’Espirito Santo presieduta da Teresa Lannia – presenterà l’anno prossimo alla Regione un progetto di cooperazione internazionale per la formazione musicale dei ragazzi della Rocinha. Se andrà in porto, l’Abruzzo potrà aggiungere alle sue meritorie iniziative di cooperazione nel mondo anche questa in Brasile, concreta nei fini e dai forti richiami simbolici. Il coinvolgimento dei ragazzi della Rocinha già si era realizzato il 22 agosto nell’auditorium dell’ Istituto italiano di Cultura di Rio, alla presenza del direttore, Rubens Piovano, e del console generale d’Italia, Massimo Bellelli. Gran pienone con la comunità italiana di Rio, nella grande sala molti i rappresentanti delle associazioni regionali, tra cui il vicepresidente del Comites, Piero Ruzzanenti. Bella prova del Coro e dei soprani diretti dai maestri Vincenzo Di Carlo e Paola Ciolino alternatisi al leggìo, sulle arie di Puccini, Rossini e Villa Lobos, ma anche in canti tradizionali abruzzesi. Altrettanto apprezzata l’esibizione del Quartetto di Sax. Infine bella esecuzione d’un canto popolare brasiliano concertato in un ensemble vocale e strumentale, accompagnato dalle percussioni dei ragazzi della favela, ben integrati in concerto dal valente maestro Di Carlo. Emozione per la comunità italiana in Brasile nell’assistere al concerto con i bimbi della favela. Inimmaginabile concepire, per chi non viva direttamente certe realtà, quanto siano “distanti” dall’ordinaria quotidianità delle metropoli brasiliane quelle favelas che le lambiscono. Sono entità tanto separate, quanto nette e spietate sono le differenze sociali. Sembra dunque un miracolo scoprire una possibilità di convivenza, quando lo spirito di fratellanza si muove verso l’umanità più derelitta, usando il messaggio universale della musica e della cultura, come sottolineato negli interventi di saluto del presidente Leuzzi e del rappresentante del Cram (che scrive), quando hanno richiamato il messaggio di pace e riconciliazione che in questi giorni di fine agosto s’eleva dall’Aquila con la Perdonanza, l’annuale giubileo concesso alla città da Celestino V, l’unico pontefice che nel 1294 rinunciò al papato, a cinque mesi dall’elezione, dopo averlo segnato con gesti tanto profetici quanto rivoluzionari per la Chiesa di quel tempo tormentato. Nei giorni precedenti la missione aveva toccato San Paolo, accolta dal presidente della Federazione Abruzzese del Brasile (Feabra), Franco Marchetti (componente Cram), infaticabile ed efficientissimo organizzatore della tournée in terra brasiliana. Molto felice l’incontro con la comunità abruzzese, riunitasi il 19 agosto a Valinhos, in una giornata intensa di richiami alle radici, alla cultura regionale e alla necessità di rafforzare i rapporti tra le associazioni all’estero e la regione d’origine, cogliendo ogni opportunità di collaborazione, nel reciproco interesse. Proprio con la Feabra, la Regione Abruzzo, grazie all’impegno del Cram e dell’Assessorato all’Agricoltura, avvia un progetto pilota per fare della Federazione una specie d’agenzia di promozione in Brasile dell’enogastronomia e del turismo abruzzese. Un progetto triennale dal quale s’attendono buoni risultati, per poi replicare l’esperienza in altri Paesi. E’ seguito poi un apprezzato concerto. In serata altro concerto e conviviale a San Paolo, all’ultimo piano del grattacielo “Italia”, presenti il senatore Edoardo Pollastri, il console generale d’Italia, Marco Marsilli, il direttore dell’Istituto italiano di Cultura di San Paolo, Fiorella Arrobbio Piras, il presidente dell’Intercomites, Rita Blasioli Costa (componente Cram) e altre personalità della comunità italiana dell’area metropolitana paulista. Esibizione eccellente del Coro e del Quartetto. Applausi e richiami in sala per i bis di rito. Poi gli apprezzamenti per la raffinatezza delle esecuzioni corali e strumentali. Gli hanno dato riscontro i rappresentanti della delegazione illustrando l’humus culturale abruzzese e le prestigiose istituzioni musicali della regione, la cui città capoluogo vanta, tra i cittadini onorari, insigni musicisti quali Arthur Rubinstein, Goffredo Petrassi ed Ennio Morricone. In tale favorevole contesto opera l’Associazione, sotto la direzione artistica del maestro Josè Maria Sciutto, che all’ampio curriculum di direttore d’orchestra e docente aggiunge l’incarico prestigioso presso l’ Accademia di Santa Cecilia in Roma, responsabile della formazione corale del settore infantile e direttore del Coro delle Voci Bianche. Dunque risultati e consensi molto significativi l’Associazione ha colto in Brasile, cui si aggiungono quelli già acquisiti nei quattro giorni di tournée in Argentina, anche per l’avvio d’una importante cooperazione internazionale con l’Associazione "Dante Alighieri" di Junin. Il programma svolto in Argentina ha visto una larga partecipazione, nei vari eventi, della comunità italiana e delle associazioni abruzzesi. In particolare, al concerto tenuto a La Plata, la presenza del vicepresidente della Federazione abruzzese in Argentina (Fedamo), Roberto Di Virgilio e di Fabio Marraffini, anche lui componente del Cram. Molto premurosa e curata in ogni dettaglio l’organizzazione, sotto la guida di Alicia Carosella e Matias Mandl, dell’ Associazione abruzzese "San Vincenzo di Guardiagrele" in Buenos Aires. "Musica per la Pace" porta da questa missione un interessante bagaglio d’esperienze. Saranno molto utili per lo sviluppo delle relazioni culturali con i due Paesi, ma soprattutto per programmi di cooperazione capaci di dare respiro strutturale all’attività dell’ente in sud America. * Componente il Cram Regione Abruzzo

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