NEL PNALM INIZIATE CATTURE PER MONITORAGGIO ORSI

09 Giugno 2008   17:11  

Sono cominciate, in area Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, le catture degli orsi per il monitoraggio scientifico della specie. Le operazioni, in ambito del progetto curato da ente Pnalm e dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo dell'Università la Sapienza di Roma, prevedono la raccolta dati sugli animali catturati quali la misurazione della lunghezza e del peso, della qualità della dentizione, analisi dei prelievi sanguigni e del pelo.

La metodologia per le catture consiste nell'impiego di innocue trappole posizionate nei punti di passaggio degli orsi, la loro narcotizzazione sotto stretto controllo veterinario e il successivo rilascio. In area Parco d'Abruzzo le trappole sono state collocate in località prossime alla Camosciara e Val Fondillo.

La ricognizione scientifica è resa difficile dal cattivo funzionamento di 11 radiocollari satellitari, su un totale di 15 applicati ai plantigradi, che impedisce parzialmente l'individuazione dei passaggi utilizzati dagli orsi. Infatti, in questi apparati, sono state riscontrate delle criticità sia nel punto di aggancio al collo dell'animale, con conseguente perdita da azione meccanica, che nell'alimentazione elettrica a basso voltaggio, necessaria alla trasmissione dei dati al satellite per la mappatura dei tracciati di spostamento.

(AGI)


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