Narcotraffico: venerdì gli interrogatori dei 36 arrestati nell'operazione "Cormorano"
Prenderanno il via venerdì prossimo gli interrogatori di garanzia da parte del Gip Guido Campli a carico dei 36 arrestati nell'ambito dell'Operazione "Cormorano" condotta dalla Squadra Mobile di Pescara, coordinata dalla Direzione Centrale Antidroga di Roma sotto la direzione del Pm Barbara Del Bono.
Mancano ancora all'appello due ricercati, gli albanesi Endrit Dokle e Vladimir Koka, probabilmente rifugiatisi nel loro paese, mentre dalla corposa ordinanza, di oltre cento pagine, emergono ulteriori particolari su un'organizzazione, composta da più gruppi criminali, che ha di fatto monopolizzato il mercato della droga e non solo nell'area metropolitana, tra il 2007 ed il 2008. Un vero e proprio sistema di traffico e spaccio tra la criminalità locale, prevalentemente costituita da famiglie Rom, quella campana e quella albanese, emersa quasi casualmente dall'intercettazione di un indagato nell'ambito dell'inchiesta per l'omicidio di Manuela Di Cesare avvenuto nell'aprile del 2007. L'uomo, é stato scoperto, si riforniva regolarmente da Massimo Giocondi il quale aveva contatti diretti con Giovanni Cozzolino, pregiudicato napoletano che faceva giungere dalla Campania grosse quantità di stupefacente tramite due corrieri di fiducia, Pietro Della Sciucca e Antonio Sagliocco, chiamati in gergo Crik e Crok. Cozzolino fornitore per così dire ufficiale anche di altri gruppi del pescarese, quello facente capo a Claudio Spinelli, detto Lallone o P38, e quello dei fratelli Di Risio, Claudio, ex componente della banda Battestini, ed Aimo, con loro anche Italo Gaspari, detto Italuccio, e quello dei fratelli Gargivolo. Un'altra figura importante emersa dalle indagini é quella di Guerino Di Rocco, detto il cieco, che si riforniva però direttamente da trafficanti albanesi. C'é voluto un pò di tempo affinchè la Procura di Pescara avesse un quadro completo ed addirittura 8 mesi affinchè il Giudice per le indagini preliminari firmasse l'ordinanza, a testimonianza delle dimensioni dell'inchiesta.
