Naufragio Concordia: faccia a faccia inquirenti Ferrarini

01 Febbraio 2012   12:48  

Faccia a faccia tra gli inquirenti i pubblici ministeri Stefani Pizza,Alessandro Leopizzi e Maria Navarro e il capo dell’unità di crisi di Costa, Roberto Ferrarini, l'operation manager che la sera del naufragio parlò ripetutamente al telefono col comandante Schettino.

Sentito come persona informata sui fatti, Ferrarini ha ricostruito quella tragica sera nei minimi dettagli.  I ritardi nell’attivazione della procedura di emergenza, l’abbandono della nave da parte dello stesso Schettino e, soprattutto, la mancata informazione ai passeggeri oltre che l’usanza dell’inchino. Questi sono i punti da chiarire, la sua posizione, Ferrarini l’ha  chiarita in tre pagine di comunicato dove ha ricostruito i contatti avuti con Schettino e con la Capitaneria di porto di Livorno.

«Durante la crisi, non ricordo il momento esatto, il comandante chiede di condividere con me la posizione da tenere con l’autorità. Asserisce di avere l’intenzione di dichiarare che la nave aveva prima subito un black-out dopo avere urtato un basso fondale. Ho rifiutato immediatamente». Ferrarini ha sottolineato, inoltre, che «durante il susseguirsi degli accadimenti, il comandante non mi ha fatto intendere la gravità della situazione. Sia con il tono relativamente tranquillo, sia con l’apparente sicurezza di andare all’ancoraggio». Durante l'interrogatorio erano presenti anche il comandante provinciale dell’Arma, Rocco Carpenteri e il capitano di vascello Gregorio De Falco, che intimò a Schettino di tornare sulla nave per coordinare i soccorsi.

L'Amministratore delegato di Costa, Pierluigi Foschi, è invece tornato a ribadire l’importanza di analizzare la scatola nera. «Non sappiamo chi ha dato l’ordine di evacuare la nave — ha ribadito Foschi. Siamo invece certi della sequenza degli ordini che sono stati dati a bordo prima». I pm si sono concentrati sulla ricostruzione delle numerose telefonate intercorse tra Ferrarini e Schettino a partire dalle 21.57. Intanto ieri l’ufficiale medico della Concordia, Gianluca Marino Cosentino, ha dichiarato che «Schettino non era lucido, era molto scosso e il coordinamento dei soccorsi da parte sua non c’è stato».


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore