Neonati morti al Santo Spirito di Pescara, l'Ordine dei Medici solidale coi familiari

30 Marzo 2011   09:52  

"Massima solidarietà umana". Ad esprimerla alle famiglie dei piccoli Asia, Paolo e Donato, i tre neonati morti all'ospedale Santo Spirito, è Enrico Lanciotti, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pescara.

Le famiglie Alinovi, Di Pancrazio e Granchelli la scorsa settimana erano state protagoniste di un sit-in di protesta davanti all’ospedale civile, dove nei mesi scorsi sono morti i loro rispettivi figli.

"Verità e giustizia scaturiranno dall’accertamento delle eventuali responsabilità al termine delle previste procedure di legge - spiega Lanciotti - e in un quadro di diffuse garanzie per tutte le parti in causa, procedure che risultano regolarmente avviate".

Tuttavia Lanciotti ci tiene a ricordare come nella "stragrande maggioranza dei casi di presunto errore medico" alla fine non sia stata accertata alcuna responsabilità.
"Ma la categoria - aggiunge - è da molto tempo impegnata in una revisione delle procedure che garantisca ancora maggiore sicurezza a pazienti e operatori e che anche i medici premono per istituti legislativi più specifici per affrontare i casi di malapractice. Non credo, però, che le manifestazioni di piazza contro qualcuno siano la strada giusta".

Infine, la difesa della categoria: "Sentirsi addosso la pressione montante della piazza - spiega Lanciotti - induce chiunque allo smarrimento e all’autodifesa che, in medicina, significano la perdita della serenità, sempre necessaria nell’atto medico, e riluttanza ad affrontare i casi più difficili perché potenzialmente forieri di complicanze. La conseguente perdita di chance per i malati sarebbe drammatica. Credo che il cittadino lo abbia già compreso e forse in questo risiede la risposta al perché di quella scarsa partecipazione lamentata a manifestazioni potenzialmente lesive di risorse sanitarie preziose per tutti noi".


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