Nereto proibizionista, vara norma più restrittiva d'Italia su gioco d'azzardo

24 Settembre 2014   17:18  

Un regolamento blindato che limita l'apertura di sale giochi e centri scommesse a Nereto (Teramo). Lo hanno approvato maggioranza e Movimento 5 Stelle che guardano alla salute dei cittadini, piuttosto che al gettito che il gioco d'azzardo produce per l'Erario che poi spende per curare la ludopatia. A Nereto, quello varato dal governo Di Flavio, e' il regolamento sulle sale giochi e centri scommesse tra i piu' restrittivi d'Italia. Il primo cittadino, Giuliano Di Flavio ed il vice sindaco-relatore del provvedimento, Piero Di Felice, fondano il regolamento su due capisaldi: il primo, e' relativo al fatto che la provincia di Teramo e la regione Abruzzo sono le aree dove piu' si dilapidano le economie per il gioco d'azzardo. Il secondo, sul fatto che l'amministrazione intende basare l'economia del territorio su altre attivita' commerciali che tutelano famiglie e giovani. Gia' il titolo del regolamento manifesta la volonta' di arginare il fenomeno in quanto "tutela l'incolumita', la sicurezza, il riposo, la quiete pubblica e la qualita' della vita". Cosi', non sara' possibile aprire sale slot e centri scommesse nel raggio di 750 metri da scuole, impianti sportivi, centri parrocchiali, sanitari e luoghi di culto. Non si possono aprire attivita' di questo tipo in strutture immobiliari che abbiano anche destinazione abitativa o residenziale, a salvaguardia delle unita' immobiliari, del riposo e della sicurezza e incolumita' di chi abita gli alloggi tutelandone anche il decoro. Non possono essere aperte sale giochi in locali con superficie inferiore a 150 metri quadrati. Non possono essere aperte agenzie scommesse nel caso in cui operino gia' attivita' simili nel raggio di 500 metri. Sono fatte salve le attivita' gia' in essere. Ma bastera' che cedano l'attivita', aprano e chiudano con nuova ragione sociale, o modifichino i locali perche' il regolamento abbia efficacia. 


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