Non compriamo più neanche da mangiare, "risparmiati" 12 mld dal 2008

07 Gennaio 2015   18:32  

La netta frenata dell'inflazione nel 2014, che si attesta allo 0,2 per cento ai livelli piu' bassi da oltre mezzo secolo, riflette la situazione di crisi persistente con i consumi delle famiglie ormai stabilmente in territorio negativo. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati diffusi oggi dall'Istat. 

I consumi sono tornati ai livelli di trent'anni fa. Dal 2008 a oggi sono diminuiti quasi del 40% viaggi e vacanze, ma soprattutto le famiglie hanno dovuto ridurre il budget a disposizione per la tavola di oltre 12 miliardi di euro, ricorda la Cia.

Non modifica nulla il fatto che, nella media del 2014, le decelerazioni piu' marcate hanno riguardato proprio i prezzi dei prodotti alimentari con una crescita praticamente nulla (+0,1%): le famiglie hanno ormai fatto proprio uno stile d'acquisto improntato al low-cost e al massimo risparmio.

Infatti sono piu' della meta' (il 58%) gli italiani che scelgono il cibo in base al prezzo, comprando in piu' negozi in base a sconti, promozioni e offerte speciali -sottolinea la Cia-Inoltre il 42% privilegia i cosiddetti "formati convenienza"; il 32% abbandona i grandi brand per i marchi piu' economici e i prodotti di primo prezzo e il 24% ricomincia a fare cucina di recupero, evitando gli avanzi in cucina. E soprattutto, per ben 6,5 milioni di famiglie, i discount sono diventati l'unica "via" praticabile per difendersi dalla recessione.


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