Nozze gay, Alessandrini boccia la circolare di Alfano: "Si alla trascrizione nel nostro Comune"

"Iniziativa del ministro non mi entusiasma"

09 Ottobre 2014   09:53  

Continua a suscitare dibattiti e prese di posizione di vario tenore la circolare inviata a tutti i prefetti d'Italia dal ministro dell'Interno Angelino Alfano nella quale si invitavano i Comuni "al ritiro e alla cancellazione delle trascrizioni alle nozze gay celebrate all'estero".

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio si era da subito detto favorevole all'iniziativa, mentre ha dimostrato di pensarla in maniera diametralmente opposta il suo omologo di Pescara Marco Alessandrini che, esattamente come i primi cittadini di Roma e Milano, ha invece di fatto bocciato la circolare del ministro Alfano.

"Nel nostro Comune non c'è mai stata alcuna richiesta di trascrizione di nozze contratte all'estero tra persone dello stesso sesso" - ha dichiarato Alessandrini - "tuttavia la circolare di Alfano non mi entusiasma e mi è parsa troppo burocratica, dal momento che personalmente sono favorevole circa la trascrizione di tali matrimoni. A tal riguardo, stiamo lavorando all'istituzione di un registro apposito".

Da vedere, ora, se dovessero in caso trovare applicazione anche le ulteriori misure decise da Alfano, che nella circolare ha difatti aggiunto come "in caso di inerzia si procederà all'annullamento d'ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati".

Favorevole alla direttiva del ministro si è detta anche la senatrice Ncd Federica Chiavaroli, secondo cui "l'iniziativa è giusta e sacrosanta, poiché il nostro ordinamento non prevede alcun riconoscimento per le unioni matrimoniali che non siano tra un uomo e una donna".


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