Nuove verifiche solo dopo un altro ''6 aprile''

Terremoto

23 Giugno 2009   15:09  

Le prime dichiarazioni del sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, sono sconfortate: “Adesso sarà ancora più difficile convincere gli aquilani a tornare nella loro città”, ha dichiarato pochi minuti dopo il nuovo sisma il primo cittadino del capoluogo di regione. “Non sono previste nuove verifiche nelle abitazioni dopo la scossa di magnitudo 4.5 di ieri sera che ha fatto piombare nuovamente la gente nel panico. Lo ha detto il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, dopo un rapido consulto con gli esperti. Secondo il primo cittadino, a nuovi controlli si penserebbe con una scossa al di sopra del quinto grado. L’ordine ufficiale a nuove ispezioni nelle case scatterebbe solo con una scossa superiore a quella devastante del 6 aprile scorso quando la magnitudo, secondo l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di 5.8. “Non succederà, sto toccando ferro. Ma la situazione andrebbe rivista solo se ci fosse una scossa superiore a quella già fatta. Le case che hanno retto a quella scossa, sono state controllate e non hanno problemi: è come se fossero state portate in laboratorio. Allo stato non è previsto di rifare le verificheStiamo organizzando tutti i lavori, come da programma” - ha proseguito il Sindaco.

 


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