Nuovo governo, Monti in serata al Quirinale. Gianni Letta potrebbe restare a palazzo Chigi

15 Novembre 2011   17:31  

Mario Monti (che quest'oggi ha avuto un nuovo lungo colloquio con Giorgio Naspolitano) dovrebbe salire gia' questa sera al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri che faranno parte del suo governo. A delineare questo 'timing' sono le parti sociali, che stanno incontrando il presidente del Consiglio incaricato a palazzo Giustiniani. Al termine delle consultazioni con Monti, il presidente di ReteImpreseItalia, Ivan Malavasi, riferisce che l'ex commissario Ue "ci ha detto di essere quasi pronto con la lista dei ministri e punta a un forte sostegno della politica".

Mentre la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha smentito le voci su un suo possibile ingresso nell'esecutivo. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega di aver posto al premier incaricato la questione della necessita' di un patto sociale.

Quanto alle forze politiche, le posizioni dei diversi partiti restano quelle gia' espresse al Capo dello Stato domenica: via libera senza condizioni dal Terzo Polo, mentre il Pd ribadisce il suo "pieno e convinto sostegno allo sforzo e tentativo" di Monti a formare un esecutivo a "forte caratura tecnica". La delegazione dei democratici, guidata dal segretario Pierluigi Bersani, ha poi incontrato Giorgio Napolitano. Per Bersani "la pratica e' bene avviata".

Angelino Alfano, assieme a Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, ha spiegato che "il tentativo di Monti e' destinato a buon esito". Il Pdl, tuttavia, ha sottolineato che "gli impegni assunti con l'Europa rappresentano il caposaldo" dell'appoggio programmatico del partito di via dell'Umilta' al futuro governo.

Resta ancora da sciogliere il 'nodo' della presenza o meno di esponenti politici nella nuova squadra di governo, in particolare della possibilita' del 'tandem' Giuliano Amato-Gianni Letta, sul quale sembrava essersi aperto uno spiraglio positivo anche dai democratici che, pero', con una nota ufficiale smentiscono il loro via libera, mentre il Pdl chiede che non siano posti veti nei confronti di loro esponenti: se Amato - e' il ragionamento svolto durante un vertice a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi - sara' della partita, allora anche Letta dovra' far parte della suqadra.

Altrimenti, per il Pdl va bene un governo composto esclusivamente da tecnici. Le ultime notizie che trapelano sembrano andare nella direzione di un esecutivo senza esponenti politici al suo interno e si rafforzerebbe l'ipotesi di un interim all'Economia per Monti.


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