Ofena, protesta degli allevatori. Bloccata la statale 153

24 Settembre 2007   11:25  
Il Comitato spontaneo allevatori Abruzzo (Cospa) è sul piede di guerra. Già nei giorni scorsi il portavoce degli allevatori Dino Rossi aveva chiesto un incontro urgente con i rappresentanti delle Istituzioni per la mancata erogazione dei fondi per i danni provocati dagli incendi nella Piana di Navelli e per la riapertura della statale 153, dalla Valle del Tirino a Navelli, minacciando di scendere in piazza con i trattori. Questa mattina gli allevatori sono passati dalle parole ai fatti. A partire dalle 10 e 30 hanno bloccato la strada statale 153 all´altezza del distributore di Navelli, fermando così il transito di tutti i veicoli. Per il Cospa "il disastro ecologico degli incendi è da attribuire ai nostri governanti che non hanno fatto un´adeguata campagna di prevenzione". Gli allevatori hanno chiesto la riapertura del tratto della statale 153 che ha comportato la deviazione del traffico verso Capestrano o, da Bussi, verso le Svolte di Popoli. "Non si comprendono i motivi che hanno determinato la chiusura di quel tratto di strada - afferma il Cospa - ma sembra sia dovuto al pericolo di "caduta massi" a causa dell´incendio di luglio". "Se così fosse - hanno aggiunto gli allevatori - si dovrebbero chiudere anche le Svolte di Popoli e la Provinciale per Capestrano, considerato che anche quelle zone sono state colpite dagli incendi e c´è lo stesso pericolo come, d´altronde, su quasi tutte le strade delle zone interne. Il traffico deviato per Capestrano - hanno aggiunto gli allevatori - sta causando seri disagi alla viabilità, ai residenti del paese e alle attività commerciali presenti sulla ss. 17". Il Cospa ha infine sottolineato come "la strada per Capestrano non è idonea a sopportare il passaggio dei Tir (che non rispettano l´invito a deviare sull´A25) e dei bus. Non si capisce - conclude il Comitato - come non si sia già provveduto alla rimozione dei massi pericolanti".

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