Olimpiadi Rio 2016, Il quinto Oro Azzurro Arriva dallo Skeet

14 Agosto 2016   08:37  

Arriva un'altra medaglia per l'Italia alle Olimpiadi di Rio 2016: l'azzurro Gabriele Rossetti si è prima qualificato alla finale a due del tiro a volo, categoria skeet, dove ha sfidato per l'oro lo svedese Marcus Svensson, poi ha trionfato all'ultimo piattello.
 


Gabriele Rossetti ha vinto all'ultimo piattello la medaglia d'oro del tiro a volo specialità skeet alle Olimpiadi di Rio 2016: ha battuto nella finale a due lo svedese Marcus Svensson 16-15, determinante l'errore dell'avversario sull'ultimo dei suoi sedici piattelli. Nelle qualificazioni, Rossetti aveva battuto due francesi allenati dal padre, e il suo è il quinto oro dell'Italia ai Giochi.
 

 
IL PAPÀ-ALLENATORE: "ALLENO I RIVALI, MA IL MIO CUORE È PER LUI" «Alleno gli avversari di Gabriele, ma il mio cuore batte sempre per lui». Bruno Rossetti, bronzo dello skeet a Barcellona '92, allena ora due tiratori francesi che si sono incrociati con il figlio Gabriele, nella qualificazione. «L'oro vinto oggi da Gabriele - ha detto il padre, presente alla finale vinta dal figlio - è una specie di rivincita dal mio terzo posto olimpico: ero primo e scivolai al terzo posto all'ultimo piattello. E lui oggi è diventato oro proprio all'ultimo piattello...»


MALAGÒ: "AI RAGAZZI DEL TIRO A VOLO FAREI UN MONUMENTO" «A questi ragazzi del tiro a volo bisogna fare un monumento». Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, dopo l'oro vinto da Gabriele Rossetti nello skeet ai Giochi di Rio. È la quinta medaglia azzurra del tiro a volo in questa edizione delle Olimpiadi. «Succedono delle cose incredibili -ha proseguito Malagò-, ieri sembrava quasi impossibile che si qualificasse e oggi invece ha fatto percorso netto. Ieri sera il tecnico Andrea Benelli mi aveva detto di crederci». Ad abbracciare immediatamente Rossetti, oltre al presidente del Coni e al padre Bruno che oggi allena i tiratori francesi battuti da Rossetti allo spareggio, anche Diana Bacosi e Chiara Cainero, oro ed argento nello skeet femminile. 

SCIABOLA, AZZURRE QUARTE Quarto posto olimpico e polemiche nella prova a squadre di sciabola femminile per l'Italia, sconfitta nettamente nella finale per il bronzo dagli Usa per 45-30. Ma è soprattutto la semifinale, persa di misura con l'Ucraina, che non è andata giù alla delegazione azzurra, adirata per le decisioni arbitrali. Nello specifico, la medaglia di legno è per la sciabola azzurra femminile il miglior risultato della breve storia della specialità; più in generale la spedizione a Rio 2016 della scherma italiana è andata al di sotto delle aspettative.
 


In attesa della prova a squadre di spada maschile di domani, il bilancio parla sì di tre medaglie (l'oro di Daniele Garozzo e gli argenti di Rossella Fiamingo ed Elisa Di Francisca) ma anche di tante delusioni, come quella per il fioretto maschile, che ieri ha chiuso a un quarto posto accompagnato dai «veleni» all'interno del quartetto azzurro. Da domani si tireranno le somme, ma sicuramente si dovrà ragionare su un chiaro passo indietro rispetto ai tre ori, ai due argenti e ai due bronzi di Londra 2012: è evidente che a Rio 2016 la scherma non abbia rappresentato il solito «forziere» delle Olimpiadi azzurre.
 


Il torneo olimpico per l'Italia della sciabola femminile (Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi e Ilaria Bianco) era cominciato nel migliore dei modi, con un largo successo sulla Francia, sconfitta per 45-36, in un quarto di finale il cui esito non era per nulla scontato. Una vittoria che aveva regalato una grande iniezione di fiducia alle azzurre, infatti poi capaci di impaurire in semifinale anche la fortissima Ucraina. Dopo un eccellente avvio, con la Gulotta brava a sorprendere la fuoriclasse Olga Kharlan, le italiane non sono però riuscite a conservare il vantaggio. Nel finale, reso ancora più teso da alcune decisioni arbitrali contestate, è venuto fuori tutto il talento della stessa Kharlan e l'Ucraina si è imposta per 45-42.

Ma Italia-Ucraina non è finita alla quarantacinquesima stoccata della squadra dell'Est Europa. La Federazione internazionale di scherma ha infatti revocato l'accredito al membro della commissione arbitrale Fie, l'ucraino Vadym Guttsait, che ha mostrato il dito medio ai rappresentanti della delegazione azzurra. Durante gli assalti i dirigenti italiani si erano più volte lamentati perché «con il suo comportamento l'ucraino stava cercando di condizionare le decisioni arbitrali». La decisione dell'espulsione per la violazione di una norma comportamentale prevista dal regolamento Fie, è stata presa in seguito ad una riunione straordinaria ed urgente del Bureau della Federazione internazionale, convocata dopo la protesta ufficiale avanzata dal capo della delegazione italiana, Paolo Azzi. 

ATLETICA Primo passo a segno, Libania Grenot si gioca le sue chance nella semifinale dei 400 metri ai Giochi di Rio. L'Italia del'atletica senza 'puntè in queste Olimpiadi si aggrappa alla bicampionessa europea della distanza, ha chiuso in 51.17 alle spalle del 51.06 di Salwa Eid Naser, 18enne di mamma nigeriana e papà del Bahrein che nel 2015 ha conquistato il titolo mondiale under 18. «L'obiettivo - dice l'azzurra - è passare i turni, adesso ce n'è uno in meno. Domani sarà un nuovo giorno e ricomincia l'Olimpiade. Non è facile entrare in forma due volte in una stagione, però fisicamente sto bene. Rispetto al passato mi sento più sicura di me. Bisogna correre, basta avere la testa e le gambe per gestire bene la gara, fino in fondo». Passaggio del turno sfumato, invece, per Maria Benedicta Chigbolu. L'avventura olimpica di Dariya Derkach dura appena tre salti. Per la triplista azzurra la finale a Rio resta un miraggio: ha aperto al serie con 13,19, poi arriva a a 13,55, fino al terzo in cui atterra a 13,56, per il 28/o posto. E dopo i primi giri in pista e pedana tocca alla maratona donne: si assegna domani l'oro olimpico della 42.195 km con partenza e arrivo al Sambodromo. Tre le azzurre al via: Catherine Bertone, Anna Incerti e Valeria Straneo.

BEACH VOLLEY. Derby azzurro aggiudicato da Paolo Nicolai e Daniele Lupo. La coppia ha superato Alex Ranghieri e Adrian Ignacio Carambula Raurich per 2-0 (21-12, 23-21) e si è qualificata per i quarti di finale.  Marta Menegatti e Laura Giombini, invece, sono state eliminate agli ottavi dalle statunitensi Walsh Jennings e Ross con il punteggio di 2-0 (21-10, 21-16). 
 



NUOTO. Secondo posto per il re della piscina. Joseph Schooling nega a Michael Phelps il 23° oro olimpico. Il singaporiano si è imposto nella gara dei 100 farfalla alle Olimpiadi di Rio con il tempo di 50«39, relegando al secondo posto lo 'Squalò di Baltimora. Phelps, secondo in 51»14, conquista l'argento ex aequo con il sudafricano Chad Le Clos e con l'ungherese Laszlo Cseh. Pinchi Andrea.

TENNIS. Rafa Nadal ha conquistato la medaglia d'oro nel torneo olimpico di doppio a Rio insieme a Marc Lopez. In finale la coppia spagnola ha sconfitto i rumeni Florin Mergea e Horia Tecau 6-2, 3-6, 6-4. Per il maiorchino, ancora in corsa anche in singolare dove è atteso dalle semifinali, un successo importante dopo i dubbi legati all'infortunio al polso sinistro che ne avevano messo in dubbio la partecipazione ai Giochi. La medaglia di bronzo è andata alla coppia statunitense composta da Steve Johnson e Jack Sock che ha sconfitto i canadesi Daniel Nestor e Vasek Pospisil per 6-2, 6-4. 
 



Sciabola femminile in semifinale. L'Italia è in semifinale nella prova a squadre di sciabola femminile di Rio 2016. Le azzurre (Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi) hanno sconfitto la Francia per 45-36 e in semifinale sfideranno l'Ucraina.


L'azzurro Riccardo Mazzetti si è qualificato per la finale della gara di pistola 25 metri di Rio 2106. Il tiratore di Busto Arsizio con la passione per il basket ha chiuso al terzo posto la fase delle eliminatorie, con il punteggio di 9.767 e alla pari con Jean Quiquampoix. Il migliore è stato il tedesco Christian Reitz con 9.867, davanti al cinese Fusheng Zhang (9.833). La finale della gara di pistola 25m., in cui i sei partecipanti ripartiranno da zero, comincerà alle 12.30 ora di Rio.
 



E' un Setterosa da impazzire quello che al Maria Lenk ha battuto la Russia PER 10-5. L'appuntamento è ai quarti contro la Cina il 15 agosto.
 


Libania Grenot raggiunge la semifinale dei 400 metri mentre Marica Benedicta Chigbolu rimane fuori. La primatista italiana, la Grenot, ha corso in 51”17 finendo seconda nella sua batteria alle spalle della Naser (51”06) del Bahrein; la Chigbolu, invece, con 52”06 non è riuscita ad essere ripescata: per lei il 26esimo tempo complessivo (in semifinale accedono in 24). Il secondo turno lo ha mancato per 4 centesimi. Se avesse ripetuto il primato stagionale (51”01) sarebbe riuscita a superare il turno.
La migliore delle batterie è la statunitense Francis con 50”58.
Favorita della gara è Allyson Felix.
 


Le azzurre della sciabola sono state battute nella semifinale della gara a squadre femminile ai Giochi olimpici di Rio. Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Rossella Gregorio hanno ceduto 45-42 all'Ucraina (Olga Kharlan, Olena Kravatska e Alina Komashchuk).



NADAL, ORA HA VINTO TUTTO La forza non è più quella di qualche anno fa. Logorato, meno esplosivo e un pò acciaccato, ma con quella cattiveria e concentrazione che hanno fatto di lui uno dei tennisti più 'grandì di sempre. Rafa Nadal non vince un slam da due anni, ma con la vittoria nel doppio olimpico ha stabilito nuovi record: insieme al cileno Massu, il mancino spagnolo diventa il primo giocatore dalla reintroduzione del tennis alle Olimpiadi a imporsi sia in singolare (Pechino 2008) che in doppio, con il compagno Marc Lopez. Ma il 30enne di Manacor diventa soprattutto il primo giocatore nella storia capace di vincere i 4 tornei del Grande Slam (14 in totale), la Coppa Davis (due volte) e i tornei olimpici di singolare e doppio. Tutto si aspettava Rafa tranne che di vincere una medaglia in queste olimpiadi, che fino a 2 settimane fa erano addirittura in dubbio per il campione spagnolo, alle prese con i problemi al polso sinistro. «Questo successo è molto importante per me soprattutto per come mi sono preparato a questo torneo - ha ammesso Nadal - Ho ripreso gli allenamenti 25 giorni fa, prima di allora ero a casa, non potevo tirare il dritto, non immaginavo certo di avere tali risultati». Risultati che potrebbero arrivare anche nel singolare, dove Rafa è in semifinale: «Io sognavo di giocare in qualche specialità e di essere portabandiera - ha aggiunto - Non volevo rinunciare, ma portare la bandiera e non giocare non era nemmeno bello. Ho preso la decisione di giocare il singolare all'ultimo minuto. E le cose sono andate molto bene».



Sfida tra Gatlin e Bolt Justin Gatlin ha vinto senza forzare la sua batteria dei 100 metri sulla pista dello stadio Engenhao, correndo in 10»01. Dietro di lui il rappresentante di Antigua Daniel Bailey in 10«20, anche lui qualificato al turno successivo. Anche Usain Bolt ha vinto la propria batteria dei 100 metri, la settima di questa mattinata carioca, senza forzare. 10«07 il tempo ottenuto dal fuoriclasse giamaicano che negli ultimi metri ha rallentato e si è girato a controllare chi lo seguiva, ovvero il rappresentante del Bahrein Andrew Fisher (secondo in 10»12).
 


"Non amo correre la mattina..." «Un pò lentino. Ma correre al mattino presto non mi piace. No, davvero non mi piace...». Usain Bolt vince in scioltezza la sua batteria dei 100 e conferma la propensione alla pigrizia. »Non sono andato alla cerimonia perché avevo perso il pullman, e poi mi è presa la pigrizia«, disse il giamaicano per motivare la sua assenza - notatissima - all'apertura. Oggi ha confermato la sua 'lentezza' alla partenza: che peraltro, ai blocchi, era fissata alle 12.40 ora locale. 

PROGRAMMA. 

Atletica Leggera
Ore 1.30 – Margherita Magnani, batterie 1500 metri 
Ore 2.05 - Matteo Galvan, batterie 800 metri 
Ore 14.40 - Dariya Derkach, qualificazioni salto triplo 
Ore 16.00 - Libania Grenot, Maria Benedicta Chigbolu, batterie 400 metri

Beach Volley 
Ore 4.00 – Adriano Ignacio Carambula/Daniele Lupo vs Paolo Nicolai/Alex Ringhieri, ottavi di finale

Badminton 
Ore 20.00 - Jeanine Cicognini vs Bajrak (TUR), qualificazioni singolare donne

Ciclismo su Pista 
Ore 16.17 - Beatrice Bartelloni, Simona Frapporti, Tatiana Gauderzo, Francesca Pattaro, Silvia Valsecchi, inseguimento a squadre 1°round

Golf 
Dalle 12.00 – Matteo Manassero, Nino Bertasio, terzo giro torneo maschile

Pallanuoto Femminile 
Ore 15.20 – Italia-Russia, fase a gironi

Pugilato 
Ore 18.30 – Guido Vianello vs Pero (CUB), eliminatorie categoria 91kg

Scherma 
Dalle 14.00 – Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi, Quarti Prova a Sciabola squadre. Eventuale semifinale 17.30. Finale alle 22.

Vela 
Ore 18.05 - Francesco Marrai, regate 9-10, Classe Laser 
Ore 18.05 – Giorgio Poggi, regate 7-8, Classe Finn 
Ore 18.05 – Francesca Clapcich, Giulia Conti, regate 4-6, Classe 49er 
Ore 18.05 – Ruggero Tita, Pietro Zucchetti, regate 4-6, Classe 49er 
Ore 18.05 – Vittorio Bissario, Silvia Sicouri, regate 7-9, Classe Nacra 
Ore 18.05 – Silvia Zennato, regate 9-10, Classe Laser


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