Omicidio D'Aloisio, Renzetti confessa: "E' stato un incidente"

30 Agosto 2011   14:19  

"Non volevo uccciderlo, e' stato un incidente". Si e' difeso cosi' davanti al gip del tribunale di Pescara, Maria Michela di Fine, il pregiudicato pescarese, Lamberto Renzetti, 43 anni, autore, reo confesso, dell'omicidio di Roberto D'Aloisio, avvenuto sabato pomeriggio, a Pescara, nei pressi del Sert.

Al termine della convalida dell'arresto il gip ha disposto che Renzetti resti in carcere.

Niente liberta' anche per Roberto Tavoletta, Monica Galdo e Sandra Zazzara, tutti pregiudicati e assidui frequentatori della vittima, arrestati per favoreggiamento personale.

I tre hanno ammesso al gip, che ha convalidato gli arresti, di aver mentito alla polizia su come si sono realmente svolti i fatti. L'autopsia di D'Aloisio, ucciso con una coltellata, e' prevista per oggi pomeriggio. A coordinare le indagini il pm del tribunale di Pescara Valentina D'Agostino.


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