Omicidio Paganelli: Vito Pagano in grado di intendere e di volere

30 Gennaio 2013   12:41  

Nuovi sviluppi tra ieri ed oggi nell'inchiesta sul brutale omicidio di Albina Paganelli, la 68enne uccisa dal 29enne Vito Pagano con diverse coltellate lo scorso 14 agosto nella sua abitazione di via Fedro, a San Salvo.

Infatti, secondo quanto affermato dall'avvocato Giovanni Cerella, legale dei familiari della vittima, gli esami atti ad accertare lo stato mentale di Pagano, eseguiti dai consulenti tecnici d'ufficio Maria Cinapro e Vittorio Sconci, hanno accertato che l'imputato, quando ha commesso il delitto, era pienamente in grado di intendere e di volere.

Spetterà ora al GUP del tribunale di Vasto stabilire se l'omicida, rinchiuso dal 14 agosto nel penitenziario di Torre Sinello, possa o meno essere sottoposto ad un processo penale.

Immediatamente respinte le eccezioni di nullità presentate da Fiorenzo Cieri e Clementina De Virgiliis, difensori di Vito Pagano, secondo cui non é ancora stato accertato da alcuna sentenza che il loro assistito fosse in grado di intendere e volere al momento dell'omicidio.

L'udienza preliminare nella quale il GUP si pronuncerà in via definitiva circa la processabilità dell'imputato é attesa a breve.

Lorenzo Ciccarelli


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