Omicidio Rea, Gip respinge incidente probatorio: "Istanza generica tesa a bloccare gli atti"

01 Luglio 2011   15:56  

La richiesta di incidente probatorio avanzata dai legali di Salvatore Parolisi è stata giudicata dal gip di Ascoli Piceno Carlo Calvaresi inammissibile perché troppo generica, ma anche perché l'incidente probatorio, vertendo su accertamenti tecnici già in corso, non può essere utilizzato per 'bloccare' l'attività degli inquirenti.

Una serie di motivi che ricalcano sostanzialmente quanto affermato nell'esprimere parere negativo dal pm Umberto Monti e dal legale di parte offesa, l'avv. Mauro Gionni che assiste la famiglia Rea.

L'istanza è stata respinta perché "generica, e perché manca indicazione della prova da assumere". In buona sostanza - spiega Calvaresi in un documento di sei pagine - quello che i legali di Parolisi hanno chiesto è alternativo all'accertamento tecnico non ripetibile che è già in corso e al quale l'indagato, anche nella precedente veste di parte offesa, sta già partecipando.

Le parti potranno eventualmente chiedere approfondimenti in seguito. E' quindi un atto, secondo il magistrato, che si sta già svolgendo "in contraddittorio fra le parti". Infine una considerazione del gip Calvaresi: l'incidente probatorio, vertendo su accertamenti tecnici già in corso e sicuramente in fase di ultimazione, non puòessere utilizzato quale mezzo per 'bloccare' l'attività degli inquirenti.

A proposito dell'autopsia sul corpo di Melania Rea, la consegna della relazione finale potrebbe addirittura slittare a fine luglio.

Oggi pomeriggio, intanto, il medico legale Adriano Tagliabracci incontrerà ad Ancona i consulenti della famiglia Rea, che questa mattina, accompagnati dall'avvocato Mauro Gionni, hanno fatto visita di cortesia ai magistrati di Ascoli Piceno che indagano sull'assassinio della giovane mamma di Somma Vesuviana.


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