Omicidio Rea: ascoltato il "teste" che ha parlato con la stampa. I Pm scettici

27 Maggio 2011   16:47  

Ha detto di essere stato in gita a colle San Marco di Ascoli Piceno il 18 aprile dopo aver visto un servizio televisivo sul pianoro, l'anziano di Civitanova Marche (Macerata) rintracciato e sentito oggi dai carabinieri dopo la telefonata sul caso di Melania Rea che aveva fatto ieri al Corriere Adriatico, raccontando di aver visto la donna litigare con il marito e poi salire a bordo di un'auto con due donne e un uomo con i capelli brizzolati. Ai militari il presunto testimone ha spiegato di essersi deciso solo ieri ad uscire allo scoperto perché colpito dalle immagini televisive della piccola Vittoria, la figlia di Melania e Salvatore Parolisi, e dal fatto che "nessuno parla, nemmeno i due ciclisti che erano come me sul pianoro e hanno visto tutto". Sull'attendibilità della testimonianza gli investigatori e la procura nutrono molti dubbi, ma in questa fase delle indagini nulla può essere accantonato. Le dichiarazioni dell'anziano verranno messe a confronto con quelle degli altri testimoni presenti quel pomeriggio a Colle San Marco, quando Parolisi denunciò la scomparsa della moglie, ritrovata morta due giorni dopo alle Ripe di Civitella (Teramo), colpita con una trentina di coltellate. Attraverso l'esame delle celle e del traffico telefonico si cercherà in primo luogo di stabilire se davvero l'anziano quel giorno è stato a Colle San Marco, o se la sua deposizione, ad oltre un mese dal delitto, sia frutto della suggestione, del forte impatto mediatico che la morte violenta di Melania ha avuto su giornali e tv.


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