Omicidio Rea: investigatori sulla Montagna dei Fiori in cerca di abiti

25 Maggio 2011   13:02  

Tra gli obiettivi del nuovo sopralluogo gli obiettivi del nuovo sopralluogo che carabinieri e agenti del corpo forestale stanno effettuando sulla Montagna dei Fiori, al confine tra le Marche e l'Abruzzo, in relazione alle indagini sul caso dell'omicidio di Melania Rea, c'e' anche quello del rinvenimeto di abiti che potrebbe essere appartenuti a qualcuno che e' coinvolto nella vicenda dell'assassinio e forse del rapimento della giovane madre di Somma Vesuviana.

Una ricerca condotta direttamente sul ciglio o nelle zone piu' prossime alla strada che collega Ripe di Civitella del Tronto, nel teramano, a quota 1200 metri, con Colle S.Marco, circa 15 chilometri piu' in basso, nell'ascolano, a 700 metri di quota. E questo forse perche' gli investigatori pensano che alcuni capi possano essere stati abbandonati e gettati in fretta nell'area vicina a quella di ritrovamento del cadavere, nelle ore cruciali della vicenda.

Gia' nei primi giorni dell'inchiesta, emersero dubbi sull'abbigliamento del vedovo di Melania, Salvatore Parolisi, che la mattina del giorno della scomparsa della donna - il 18 aprile - fu ripreso da una telecamera di un supermercato ascolano vestito con giubbotto e abiti invernali, mentre nel pomeriggio, sul Colle S.Marco - dove egli ha detto di essere andato con la moglie e la figlioletta di 19 mesi, e' stato visto indossare da alcuni testimoni, in testa il titolare del chiosco del pianoro, Alfredo Ranelli, abiti estivi e "strani". Un mistero tra i tanti, nel caso ancora irrisolto del brutale omicidio della 29enne campana, che viveva a Folignano.


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