Omicidio Rea, la borsa di Melania nuovo indizio contro Parolisi

È la borsa di Melania il nuovo asso nella manica dei magistrati che accusano della morte della 29enne campana il marito, Salvatore Parolisi.

Riscorrendo il video registrato dalla telecamera di sorveglianza del supermercato di Ascoli Piceno, che ritrae la donna poche ore prima della morte, gli esperti incaricati dalla procura hanno estrapolato proprio il fotogramma della borsa che è stato ingrandito più volte al computer.

E sembra che la mappa geografica raffigurata sulla borsa di Alviero Martini non corrisponda a quella che si trova sulla borsa consegnata qualche giorno fa ai pm teramani dai familiari di Melania.

È ancora tutto da accertare, visto che l'ingrandimento del fotogramma rende l'immagine piuttosto sgranata, ma se così fosse significherebbe che il caporalmaggiore ha fatto sparire la borsa originale dopo il delitto e ne ha comprata un'altra per sostituirla.

Inoltre, anche i genitori di Melania, quando si sono ripresi la borsa al momento di riportare gli effetti personali della donna dalla casa di Folignano a quella di Somma Vesuviana, avrebbero notato che era nuova di zecca, quando invece quella originale era stata acquistata dalla figlia un anno prima. Per questo, hanno consegnato la borsa ai magistrati, che hanno affidato alla polizia giudiziaria della Finanza il compito di scoprire quando e dove fosse stata comprata.