Omicidio Rea: la madre di Melania dal Gip. Per scarcerazone Parolisi udienza il 25 gennaio

13 Ottobre 2011   16:31  

Vittoria Garofalo, la madre di Melania Rea uccisa il 18 aprile scorso nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella (Teramo) e' stata trattenuta in Procura a Teramo per oltre tre ore. I pm di Teramo, Davide Rosati e Greta Aloisi, che indagano sul delitto della figlia di 29 anni uccisa con 35 coltellate, l'hanno ascoltata questa mattina nel tentativo di fare ulteriore chiarezza sull'ora del delitto ma soprattutto per cercare ulteriori e nuove informazioni utili alla ricostruzione dell'assassinio della giovane donna per il quale e' indagato l'ex marito Salvatore Parolisi, ora in carcere. Vittoria Garofalo e' stata accompagnata dal figlio Michele e dallo zio di lui, Gennaro Rea, dal marito Giuseppe e dall'avvocato di parte civile Mauro Gionni. La donna non ha rilasciato dichiarazioni ma e' parsa provata dall'intera vicenda e da una giornata ricca di tensioni trascorsa nella stanza dei pm.

La Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla scarcerazione di Salvatore Parolisi, in carcere da luglio con l'accusa di omicidio volontario aggravato della ex moglie Melania Rea, ha fissato l'udienza per il 25 gennaio prossimo. Lo conferma l'avvocato del caporalmaggiore, Valter Biscotti. Ai giudici della Suprema Corte, i legali Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno fatto appello dopo la bocciatura del Riesame alla scarcerazione del loro assistito. Contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa - che oltre a sostenere la mancanza di indizi concreti per giustificare la misura detentiva aveva chiesto anche l'incidente probatorio negato dal gip di Teramo - il Riesame ha confermato la misura cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Giovanni Cirillo a luglio.


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