Omicidio Rea: si controllano gli alibi dei sospettati

26 Aprile 2011   14:04  

Proseguono a ritmo serrato ad Ascoli e Teramo le indagini per scoprire l'assassino di Carmela Rea, detta Melania, 29enne originaria di Somma Vesuviana trovata morta nel bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella del Tronto, al confine tra Marche e Abruzzo, il 20 aprile scorso.

Gli inquirenti, che hanno sentito negli ultimi giorni, e in particolare nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli, piu' di venti persone, stanno controllando e verificando gli alibi dei sospettati per il caso. Non piu' di 5 di loro, sarebbero in particolare, e al momento al centro dell'attenzione da parte degli investigatori.

Intanto, le Procure di Ascoli e Teramo hanno lanciato un secondo appello affinche' l'uomo che telefono' al 113 teramano per avvertire della presenza del cadavere della donna, probabilmente un anziano, molto spaventato per quanto accaduto, si faccia vivo con gli inquirenti per fornire indicazioni o informazioni utili ai fini della indagini.

L'appello e' rivolto anche a chi, transitando in auto o in bici o a piedi nella zona, avrebbe visto qualcosa a Ripe di Civitella, lungo la strada che da Colle S.Marco (Ascoli) - area dove Melania scomparve nel pomeriggio di lunedi 18 aprile - sale fino a 1200 metri di quota e poi ridiscende sul versante teramano della Montagna dei Fiori.

Finora pero' nessuno degli appelli e' stato ascoltato. Intanto comunque le indagini proseguono a 360 gradi, anche se la pista passionale o legata a qualche mistero ancora da svelare nella vita del marito della donna o dei familiari della coppia, sembra ormai prevalere sulle altre.


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