Omicidio Rigante, i testimoni confermano: "Ciarelli era nel luogo del delitto"

29 Giugno 2012   12:01  

"Tutti i testimoni hanno collocato Ciarelli sul luogo del delitto, quasi tutti hanno detto che era in possesso di un'arma". Lo ha dichiarato ai giornalisti, al termine dell'incidente probatorio, l'avvocato Franco Metta, legale di Massimo Ciarelli, accusato dell'omicidio di Domenico Rigante, avvenuto a Pescara il primo maggio scorso.

Massimo Ciarelli e' stato riconosciuto da otto testimoni.

L'incidente probatorio, che si e' svolto alla questua di Pescara, e' stato richiesto dal pm Salvatore Campochiaro per cristallizzare le testimonianze e farle entrare direttamente nel processo. Al momento e' in corso il riconoscimento dei quattro presunti complici di Massimo Ciarelli, i tre cugini Luigi, Angelo e Antonio e il nipote Domenico Ciarelli.

Quindi, continua il legale, "evidentemente le foto sui giornali hanno potuto influenzare, questo non esclude che lui si trovasse sul posto. Non credo molto a questa ricognizione proprio perche' - ha concluso l'avvocato De Marco - e' stata preceduta da troppe foto sui giornali".


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