Omicidio Torricella: all'esame degli inquirenti tabulati telefonici e frequentazioni di De Luca

02 Giugno 2011   12:57  

L'omicidio di Carmine De Luca, il commerciante ed ex imprenditore napoletano assassinato con quindici coltellate da mani ignote nella sua abitazione a Torricella Sicura (Teramo) due settimane fa circa ed il cui corpo e' stato rinvenuto appena una settimana fa, potrebbe essere stato generato dopo una violenta discussione per questioni di soldi, forse di debiti tra lui e il suo killer. E' la pista privilegiata dagli inquirenti teramani che ora attendono anche l'esame dei tabulati telefonici del cellulare di De Luca.

A "parlare", come si spera fara' l'esame autoptico eseguito alcuni giorni fa che dovra' anche stabilire il giorno e l'ora esatta dell'omicidio (e' stata una coltellata alla carotide a provocare la morte dell'uomo) attraverso l'esame delle larve i cui giorni di vita attesteranno il momento del decesso, potranno essere i molti indizi isolati dal Ris sul luogo del delitto, cioe' l'abitazione di Piano Grande di Torricella.

L'ultima volta, i testimoni hanno detto di averlo visto la mattina di sabato 22 maggio. Poi di lui si sono perse le tracce fino al ritrovamento del cadavere una settimana piu' tardi quando i vicini hanno chiamato i carabinieri e vigili del fuoco insospettiti da un forte odore che proveniva dall'abitazione. A terra, c'era il corpo senza vita di de Luca in avanzato stato di decomposizione. Il cadavere si trova a Teramo e la magistratura non ha ancora concesso il nulla osta alla sepoltura.


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