On. Di Stefano (FI): Sblocca trivelle, l'ipocrisia del centro sinistra abrzzese

20 Ottobre 2014   10:55  

“L’emendamento da me presentato al decreto Sblocca-Italia che ripristinava i limiti previsti dal decreto Prestigiacomo, scongiurando la deriva mineraria dell’Abruzzo, ha ricevuto parere contrario dal Governo e dal Presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente. E’ evidente che il centrosinistra abruzzese è rimasto completamente assente su questa vicenda come è evidente la loro ipocrisia: sfilano nelle piazze abruzzesi e si nascondono a Roma quando c’è da bloccare queste iniziative. La stessa cosa vale per il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che dichiara con Vendola di essere contrario, ma non fa in alcun modo sentire la sua voce a Roma” sono le parole dell’on. Fabrizio Di Stefano a margine della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Pescara nella quale erano anche presenti i consiglieri Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.

“L’emendamento è stato già ripresentato in Aula, vedremo da martedì cosa succederà. Una cosa è certa, questi fatti sono la riprova che non è accettabile da questo centrosinistra nessuna lezione sul tema dell’ambiente. Ne abbiamo l’ulteriore riprova con la nomina a Commissario della Costa Teatina di Giuseppe De Dominicis, da dove evinciamo che la politica ambientale per la sinistra è solo l’ennesima vacca da mungere” conclude l’on. Di Stefano.


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