Operazione Lucus Angizie: tra gli arrestati il marocchino eroe e la guardia medica

Massiccio lo spiegamento del Corpo Forestale per l'operazione antidroga Lucus Angitiae che ha già portato a decine di arresti e al sequestro di migliaia di dosi di cocaina purissima e ingenti somme di denaro. Nei comuni di Avezzano, Luco dei Marsi e Trasacco.

Centrale dello spaccio il locale Nuova Angizia di Luco dei Marsi, dove avveniva tra un cornetto e un cappuccino una serrata attività di spaccio. Ai vertici dell'organizzazione Said Yatimenabi, 29 anni, di nazionalità marocchina, finito in manette.

Disposto inoltre il divieto di dimora nella provincia dell'Aquila per Hammoudi Salak, Ettalaouy Elmati, Makori Abdessadik, El Fannichi Abdellhadi, detto Zarate.

Obbligo di dimora invece Agostino Taricone, detto Benito, nato ad Avezzano 46 anni fa e residente a Trasacco e per Maurizio Cocco, 49 anni, nato a Lecce dei Marsi.

Obbligo di presentazione davanti alla polizia giudiziaria per Assunta Liberati, nome già noto negli ambienti dello spaccio.

Due però i nomi degli arrestati che fanno scalpore:

Il primo è quello di Adoiou Abderrahim l'ero marocchino che salvò un’intera famiglia finita con l’auto in un canale del Fucino.

Meritandosi dal Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri un permesso speciale per restare in Italia nonostante non fosse in possesso di un regolare permesso di soggiorno. E' il terzo arresto che subisce, sempre per spaccio e droga.

Altro arresto che desta clamore quello il medico Carmine Della Torre, 53 anni di Trasacco, guardia medica del Comune di Civitella Roveto.

Della Torre sarebbe andato più volte a rifornirsi di cocaina, in orario di lavoro,
a Luco dei Marsi, nel bar Nuova Angizia.

Dove confermano gli inquirente la droga veniva anche consumata direttamente sul bancone. Ma soprattutto avrebbe avvertito El Fannichi Abdelhadi, il custode delle partite di cocaina, di un imminente retata dei carabinieri.