Operazione antidroga nel pescarese: dieci arresti in tre province

Sgominato traffico di cocaina

11 Gennaio 2012   12:15  

Nella mattinata odierna, alle 06.00, a conclusione di una complessa attività investigativa, svolta da gennaio ad agosto 2010, condotta con l’ausilio d’indagini tecniche e sul “campo”, dai Carabinieri del Comando Compagnia di Popoli (PE) congiuntamente ai poliziotti della squadra mobile di Chieti, coadiuvati nell’esecuzione delle misure cautelari dai colleghi dei Comandi Compagnia di Pescara, Penne e di Sulmona, hanno eseguito una custodia cautelare in carcere, quattro arresti domiciliari, due obblighi di dimora e quattro obblighi di presentazione alla p.g. nei confronti di persone, ritenute responsabili, a vario titolo, del delitto previsto e punito dagli artt. 81, 110 del C.P. e 73 del D.P.R. nr. 309/90, ovvero di spaccio e di detenzione illecita di stupefacente del tipo cocaina, hashish e metadone.

Gli arrestati sono Del Rossi Elio, pescarese del 56, domiciliato a Francavilla al Mare (CH), pregiudicato; Mastracchio Adriano, cerignolano dell’81, residente a Scafa, pregiudicato; Dosti Alim, albanese dell’85, residente ad Alanno, incensurato; Pica Gezim, albanese, del 79, domiciliato a Pescara, Paloka Klevin, albanese, residente a Francavilla al mare, incensurato.

I destinatari degli obblighi di dimora sono: Canestrale Matteo, Teramano dell’80, residente a Scafa, Mastracchio Massimo, Cerignolano dell’81, residente a Scafa. I destinatari dell’obbligo di presentazione alla p.g. sono: De Souza Augusto Eliatan, Brasiliano del 90, residente a Scafa, Marulli Algimiro, Toccolano (PE) dell’81, residente a Bolognano, Clivio Antonello, Popolese (PE) del 74, residente a Scafa, De Chellis Annalisa, Sulmonese (AQ) dell’80, residente a Pacentro.

Il Pubblico Ministero, Dott.ssa D’Agostino Valentina, concordando con le risultanze investigative, richiedeva l’emissione di misure cautelari, emesse dal G.I.P. Dott. Luca De Ninis, nei confronti delle persone sopraindicate.

L’indagine ha preso spunto dall’informativa di reato del Comando Stazione carabinieri di Tocco da Casauria (PE), retto dal maresciallo capo Santacroce Marcello, in cui si ipotizzava il coinvolgimento di giovani della zona di Scafa e paesi limitrofi nello spaccio di stupefacenti ed in particolare nella commercializzazione clandestina di flaconi di metadone che, dopo aver legittimamente ricevuto dalla struttura sanitaria del S.E.R.T. di Tocco da Casauria (PE), ove erano sottoposti a terapia di recupero, immettevano nel mercato illegale. Dall’attività di pedinamento e di monitoraggio di De Souza, Canestrale, Marulli e Clivio è emersa la responsabilità di altri soggetti attivi nello spaccio di cocaina, nell’ambito dei territorio dei comuni di Scafa, Alanno, Pescara e nell’attigua Francavilla al Mare (CH). I citati giovani tossicodipendenti possono essere considerati alla stregua di referenti per altri giovani tossicofili della zona di Scafa e dintorni ai quali hanno fornito il metadone a loro assegnato al S.E.R.T., utilizzato non per uso personale, ma come merce di scambio per reperire denaro destinato all’approvvigionamento di eroina o di cocaina. Dall’attività svolta nei confronti dei giovani tossicofili appena descritti, gli investigatori sono risaliti a Mastracchio Adriano che da circa due anni era uno dei principali spacciatori di cocaina della zona di Scafa e comuni limitrofi, sostanza che si procurava attraverso soggetti di nazionalità albanese, dimoranti in Italia. L’attività d’indagine imperniata su tale spacciatore ha consentito inoltre di acquisire importanti elementi di prova in ordine all’attività di spaccio di stupefacenti del tipo hashish svolta da altri soggetti a lui legati, la compagna De Chellis Annalisa ed il fratello Mastracchio Massimo, nonché di Dosti Alim, risultato essere il suo rifornitore di cocaina. L’ultimo filone investigativo è emerso nel corso del monitoraggio e del pedinamento eseguito nei confronti di Mastracchio Adriano, il quale per approvvigionarsi di cocaina, si rivolgeva anche ad alcuni soggetti operanti nella zona tra Pescara e Francavilla al Mare (CH). Le indagini venivano con riferimento a tali soggetti, espletate congiuntamente dai carabinieri di Popoli e dalla squadra mobile di Chieti, che già stava svolgendo attività investigativa sul conto di tali soggetti. I protagonisti di tali ulteriori condotte illecite, venivano individuati in Del Rossi Elio e Pica Gezim, i quali gestivano un fiorente commercio di droga del tipo cocaina. Un importante riscontro del pieno coinvolgimento dei due nel traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, si è avuto a seguito dell’arresto operato dagli investigatori, che avendo avuto la certezza, grazie alle attività tecniche in atto, della disponibilità di un rilevante quantitativo di stupefacente, decideva d’intervenire all’interno dell’abitazione di Del Rossi Elio, dove venivano sequestrati grammi 110 di cocaina ed arrestati entrambi unitamente ad altri tre pescaresi. Anche se le indagini in corso non hanno permesso d’individuare e sequestrare alcun carico di stupefacente, ma solo un provino destinato a Del Rossi Elio, le attività tecniche ed i servizi di o.c.p., hanno consentito alla polizia giudiziaria di dimostrare che Paloka Klevin è certamente un fornitore di livello superiore e costituisce un referente, per la cocaina, per spacciatori di livello intermedio come i due menzionati. 


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