Giovane arrestato dalla polizia dopo l’ennesima aggressione domestica, la donna ha raccontato di abusi e minacce continue andati avanti per quattro anni.
Una vicenda drammatica di violenza domestica si è consumata ad Avezzano, dove un 19enne è stato arrestato dopo aver colpito con un coltello da cucina la propria madre. L’episodio è avvenuto nella notte di domenica, al culmine di una lite che – secondo quanto riferito dalla vittima – rappresenta solo l’ultimo capitolo di un retaggio di maltrattamenti iniziati almeno quattro anni fa.
La donna ha raccontato agli inquirenti di aver subito nel tempo percosse, minacce e insulti gravi. La notte dell’aggressione, dopo essere stata colpita con pugni al volto, al collo e alla testa, è stata ferita a un braccio con una lama. Le urla hanno attirato l’attenzione di un vicino di casa, che ha allertato i soccorsi. All’arrivo degli agenti del commissariato di Avezzano, la madre è stata trovata in strada, in lacrime e sanguinante, mentre tentava di mettersi al riparo.
In ausilio sono intervenuti anche i Carabinieri di Avezzano. Una volta entrati nell’abitazione, i poliziotti hanno trovato il ragazzo seduto al tavolo, visibilmente agitato, con davanti a sé il coltello ancora insanguinato. Poco dopo, al rientro della donna in casa, il giovane ha reagito con un nuovo scatto d’ira, colpendola con un pugno al volto che l’ha fatta cadere a terra. A quel punto è stato immediatamente bloccato e ammanettato.
Il ragazzo è stato trasferito nel carcere di Avezzano su disposizione del pm Luigi Sgambati, mentre questa mattina è prevista l’udienza di convalida davanti al gip Mario Cervellino. Il 19enne, assistito dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, dovrà rispondere dell’accusa di lesioni aggravate contro un familiare con l’uso di un’arma.