Orso e capodogli: Acerbo, una catastrofe che deve far riflettere

13 Settembre 2014   09:37  

"Per quella che dovrebbe essere la Regione Verde d'Europa quella di oggi e' davvero una giornata triste. La notizia dei capodogli spiaggiati a Punta Penna e dell'orso morto a Pettorano rappresenta una catastrofe che deve indurre alla riflessione la cittadinanza ma soprattutto le istituzioni".

Lo afferma Maurizio Acerbo, esponente di 'Un'aktra regione - Rifondazione Comunista. Se sulle cause dello spiaggiamento dei capodogli e' presto per esprimere giudizi - dice - e' certo che per quanto riguarda la tutela dell'orso sono anni che denunciamo la mancata attuazione delle misure contenute nel Patom (Piano per la tutela dell'orso bruno marsicano).

Purtroppo le istituzioni a tutti i livelli si sono dimostrate negligenti, superficiali, distratte e la politica si e' esercitata piu' nell'occupazione dei posti negli enti che nel programmare e verificare interventi concreti, piu' impegnata nell'accontentare interessi privati, gruppi di pressione e serbatoi elettorali che nel dare priorita' alla salvaguardia di una specie protetta a rischio di estinzione.

Basti pensare - proseggue Acerbo - a come con blitz bipartisan Pd e Forza Italia hanno cancellato la mia legge di moratoria sull'eolico selvaggio nelle zone dove erano presenti orso, aquila reale, grifone (L'Espresso ne ha dato notizia nel numero della scorsa settimana senza immaginare che era stata gia' abrogata).

La tragedia dei capodogli dovrebbe far riflettere sulla delicatezza degli equilibri nel nostro ecosistema marino. L'ecologia non e' un lusso e l'idea del governo di 'sbloccare' l'Italia sacrificando l'ambiente e' davvero stupida e suicida".


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