PE - Giochi del Mediterraneo: la resa dei conti.

Sembra non esservi pace per i Giochi del Mediterrano del 2009, assegnati a Pescara e all’Abruzzo durante il governo Berlusconi. Le recenti, pesanti dimissioni del Presidente del CONI Petrucci e del Commissario Fontana, hanno rinfocolato la polemica, peraltro mai sopitasi, a partire dal giorno successivo alla festeggiatissima conquista della designazione. Da subito il neoeletto Governatore Del Turco aveva chiarito urbi et orbi, a scanso di fraintendimenti, che la Regione non sarebbe stata in grado di far fronte, se non in minima parte, alle ingenti spese previste per l’allestimento del villaggio atleti e la ristrutturazione o costruzione ex novo di impianti.Di rimando gli erano piovute addosso feroci critiche dall’opposizione di centrodestra (e non solo), che l’accusava di “disfattismo”. Successivamente , ottenuta dal governo Berlusconi la dichiarazione di “grande evento” e la promessa di adeguati finanziamenti, la tormentata vicenda dei Giochi 2009 sembrava avviata alla fase esecutiva, dopo aver incassato anche l’agognato (e nient’affatto certo) assenso di Monsieur Addadi, presidente del Comitato internazionale dei Giochi. Macchè! Non più tardi dello scorso 27 giugno il Sottosegretario allo Sport dichiarava “ che per salvare i Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009 resta pochissimo tempo. Mi verrebbe da dire: poche ore. Sui Giochi, qui in Abruzzo, c´è un´intensa attività oratoria ma un sostanziale immobilismo. E soprattutto un continuo scaricamento di responsabilità. Beh, qui se non si cambia passo per i Giochi non c´è speranza”. Se non altro Lolli è stato buon (o facile?) profeta, perché in questi giorni sono piovute sul groppone del vacillante Comitato organizzatore le dimissioni bis (prima si era dimesso da VicePresidente, ora da componente) di Gianni Petrucci e quelle ancor più preoccupanti del Commissario Gaetano Fontana, mentre il Presidente Sabatino Aracu si trovava in Corea. Nel frattempo, in attesa di ulteriori sviluppi, il Vice Presidente della Giunta Paolini si è autosospeso da componente del Comitato, invitando i rappresentati degli enti locali a fare altrettanto. Il Sindaco di Chieti, Ricci, cui tocca il villaggio atleti (già appaltato) dal canto suo segue con preoccupazione l’evolversi dei fatti. Tutti insieme invocano l’intervento del Sottosegretario Lolli. Ormai siamo alla resa dei conti: da destra si urla al complotto e al tentativo di fare fuori Aracu, l’ultimo “mohicano” del precedente governo di centrodestra, che annuncia una conferenza stampa di fuoco. Intanto per mercoledi prossimo tutti a Roma, da Letta, non più Gianni ma Enrico (nipote), a cercare di sbrogliare la matassa di questi travagliati Giochi del 2009. Li aspettiamo al ritorno. Guido D´Urbano