PESCARA JAZZ, CASTIGLIONE PRESENTA ESPOSTO PER SPESE FOLLI

13 Maggio 2008   11:48  
"Sconcertato ma anche intenzionato a denunciare in tutte le sedi competenti quanto sta per andare in scena alla prossima edizione del Festival Pescara Jazz che si terra' nella citta' adriatica dal 15 al 20 luglio". Alfredo Castiglione, capogruppo regionale di An, dopo aver raccolto - al riguardo - "le numorose e pienamente legittime proteste di musicisti abruzzesi, associazioni culturali e di tanti cittadini" chiede alla Regione Abruzzo - principale 'azionista' della manifestazione, "visto che stanzia ben l'80% delle spese della manifestazione, pari a 260.000 euro - di intervenire immediatamente 'per rimediare alle scellerate scelte dell'Ente Manifestazioni Pescaresi. Altrimenti - avverte Castiglione - se ne occupera' la Corte dei Conti e chi dovra' pagare paghera' fino all'ultimo centesimo". "Questi - spiega Castiglione - i fatti: ospite di lusso e' il musicista Keith Jarret. Quel che colpisce - al di la' dell'entita' stessa del budget, circa 100.000 dollari anticipati - sono le stravaganze cui gli organizzatori si sarebbero piegati. L'artista americano non sarebbe disponibile a pernottare nella nostra citta' ma rientrerebbe ogni sera in un albergo di Nizza per viaggiare avanti e indietro con un aereo privato (il tutto a nostre spese). Inoltre - prosegue il capogruppo di An - avrebbe preteso che nelle sere in cui lui e' impegnato a suonare venga annullato ogni traffico aereo del vicino aeroporto, incurante del disagio che procurerebbe tale assurdita'. Non e' un caso - aggiunge Castiglione - che Umbria Jazz, la piu' importante manifestazione italiana (con un budget che e' pari almeno a 5 volte quello di Pescara), abbia sbattuto la porta in faccia a Jarret decidendo di non invitarlo piu'. L'anno scorso, infatti, lo stesso artista per mangiare ha preteso lo sgombero del ristorante e durante il concerto - prendendo a pretesto il fatto che un fan gli ha scattato una foto con il suo cellulare - ha lasciato lo spettacolo ed e' andato via insultando il pubblico, gli organizzatori e gli amministratori pubblici. La Regione Abruzzo deve intervenire subito per pretendere chiarezza assoluta sugli accordi raggiunti e sul dettaglio delle spese - continua il capogruppo di An - altrimenti diventera' corresponsabile di queste follie. Del Turco parla di contenimento dei costi, gli abruzzesi si apprestano a subire l'ennesimo aumento delle tasse a causa del deficit sanitario e poi si accettano supinamente gli allucinanti sperperi di una star capricciosa? Un altro aspetto mortificante di questa edizione - conclude Castiglione - e' che in cartellone non siano valorizzati gli artisti italiani, eppure con cachet ben piu' bassi sarebbero disponibili artisti del calibro internazionale di Stefano Bollani, Giovanni Allevi e Mario Biondi. Nessuno spazio neanche per artisti e associazioni culturali abruzzesi che pure investono sul territorio facendo cultura e soprattutto creando professionalita' e posti di lavoro, ma gli organizzatori, da buoni provinciali, preferiscono inseguire dispendiose suggestioni americane. Il segno di una inadeguatezza culturale inaccettabile in chi gestisce soldi pubblici".

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