Papa Benedetto XVI nella terra di Celestino

Video e rassegna stampa

05 Luglio 2010   10:46  

Quindicimila fedeli arrivati da tutto l'Abruzzo e l'Italia. Nonostante il caldo torrido. Ad accogliere il Papa Benedetto XVI nella sua storica visita di ieri a Sulmona, che riproponiamo attraverso la rassegna stampa di Rete8 condotta da Barbara Orsini.

In piazza Garibaldi ha recitato l'Angelus in mondovisione, con le spoglie di Celestino V al suo fianco.

E ha detto Santo Padre: ''So bene che anche a Sulmona si vivono situazioni problematiche, mi riferisco soprattutto a chi vive nella precarietà per la mancanza del lavoro e chi soffre per i problemi conseguenti al sisma del 2009”.

“ A voi – ha detto il - voglio rappresentare la vicinanza del papa e di Dio. Sono qui per celebrare gli 800 anni della nascita di San Pietro Celestino, i cui luoghi ho sorvolato stamattina. Sono rimasto colpito dalla bellezza del Morrone e dell’eremo di Santo Onofrio e dell’Abbazia del Santo Spirito".

Il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Angelo Spina ha incentrato il suo discorso sui temi sociali e ambientali. "La ringraziamo per la sua visita in questa parte interna, povera e dimenticata, della regione", ha detto rivolgendosi a Ratzinger. "Tanti centrI stanno morendo a causa dello spopolamento. La mancanza del lavoro pesa soprattutto sui giovani che vedono spenta ogni prospettiva di speranza futura. In più tutto l'Abruzzo è minacciato da interessi che non salvaguardano la bellezza e la tutela del paesaggio. Noi vescovi di Abruzzo e Molise abbiamo fatto sentire forte la nostra voce davanti ala minaccia costituita dal centro-oli presso sulla costa adriatica come pure per impianti che non sono eco-compatibili col territorio".

Dopo l'Angelus il Papa ha attraversato il corso fino alla sede della Diocesi, dove ha inaugurato la struttura che ospiterà sacerdoti anziani.

A seguire il pranzo privato a base di prodotti locali coi vescovi dell’Abruzzo e del Molise, offerto dalla famiglia Santracroce.

Il papa ha poi incontrato una delegazione della casa di reclusione di Sulmona, composta dal direttore Sergio Romice, dal cappellano della struttura, da alcuni agenti di polizia penitenziaria e da sei detenuti. Con loro Benedetto XVI si è intrattenuto qualche minuto, pregando ed elargendo benedizioni.

Si è poi recato alla cattedrale di San Panfilo, dove lo aspettavano 500 ragazzi della Diocesi di Sulmona Valva, rappresentati da Francesca Orsetti di Sulmona e Cristian Di Sanza di Roccaraso, che gli hanno portato il saluto dei giovani. Poi il Santo Padre è sceso nella cripta di San Panfilo e nella cappella di Celestino V dove ha pregato.

Nella cappella sono custoditi una parte del cuore, il cilicio, i sandali e il crocifisso che stava sull'Eremo di sant'Onofrio e al quale Celestino V si rivolse per dirimere il suo dubbio se accettare o meno di diventare papa.

Intorno alle sei del pomeriggio il Papa dalla Cattedrale di San Panfilo ha raggiunto il vicino stadio Pallozzi, per rimettersi sull'elicottero alla volta del Vaticano.

 

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