Parcheggio a silos di via Paolini, é scontro tra Comune e Asl

L'amministrazione avvia lo sgombero, l'azienda ricorre al Tar

06 Novembre 2013   10:10  

Una vicenda di presunti affitti non onorati, per un valore complessivo di circa 396.000 euro, rischia di provocare un conflitto di non facile nè immediata risoluzione tra il Comune di Pescara e la Asl.

Secondo l'amministrazione, l'azienda sanitaria in 13 anni non avrebbe versato una sola mensilità per il parcheggio a silos con in cima l'eliporto sito in via Paolini, mentre la Asl, dal canto suo, sostiene che le pretese del Comune siano infondate, benché la costruzione della struttura sia stata eseguita da tale Ente.

Tutto sarebbe iniziato nel 1996, quando venne approvata la prima convenzione per l'affidamento alla Asl mille metri quadrati del piano terra dell'autosilos in comodato d'uso gratuito, convenzione poi modificata nel 1999 e nel 2000 e divenuta di lì a poco onerosa, con il canone annuo fissato in 48 milioni di vecchie lire da versare in 4 rate trimestrali, ossia sino alla scadenza del contratto nel 2009. Versamenti che, asserisce il Comune, non sono mai avvenuti.

Lo scontro, tuttavia, non si é limitato alle mere schermaglie verbali, ma ha già raggiunto una fase relativamente avanzata, poiché il Comune ha già disposto il rilascio e lo sgombero della struttura con un'apposita ordinanza, ed a tale misura il direttore generale dell'Asl Claudio D'Amario ha risposto con un ricorso al Tar.

In buona sostanza, sia l'Ente che l'azienda sanitaria avocano a sè la proprietà dello stabile, il primo sulla base della convenzione, la seconda basandosi su una legge regionale inerente alle strutture sanitarie.

Toccherà ora al Tar decidere quale delle due ragioni sia preponderante.


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