Pausa di riflessione per il "4 Vele Cup"

L'amarezza del patron Luigi Alfieri

19 Giugno 2008   19:46  
Dopo dieci anni di sfide internazionali il "4 Vele Cup" si ferma per una pausa di riflessione. Ne ha dato annuncio stamane in conferenza stampa il patron dell'evento, Luigi Alfieri (nella foto), sottolineando che a spingerlo verso questa drastica decisione è stata soprattutto la mancanza di attenzione da parte delle amministrazioni locali, considerate da lui troppo indifferenti a questa iniziativa.
“In questi anni sono stato lasciato completamente solo dalle Amministrazioni e dal Coni - ha detto Alfieri - come se far arrivare centinaia di atleti da tutto il mondo non comportasse già decine di problemi. A stancarmi è stata proprio l’indifferenza della politica. Non è accettabile che una città come Pescara non abbia la capacità di supportare a livello logistico manifestazioni di richiamo come il 4 Vele Cup, o che mostri completa indifferenza dal punto di vista economico e dei servizi. Insomma il 4 Vele Cup, l’unico evento internazionale degli ultimi 10 anni della Riviera di Pescara non interessa a questa Amministrazione, al contrario di altri appuntamenti che, al di là dell’aspetto commerciale, non lasceranno nulla sotto l’aspetto sociale allo sport”.
Una definizione del torneo si trova anche nelle pagine di Wikipedia, la famosa enciclopedia online, che riporta: “4 Vele Cup è un torneo di pallavolo 6 contro 6 su sabbia nato a Pescara  nel 1998, ideato da Luigi Alfieri sulla scia del successo crescente del beach volley 2 contro 2. Squadre provenienti da 3 continenti (Americhe, Europa e Africa) si sono date battaglie nel corso delle varie edizioni, e vari campioni della pallavolo tradizionale si danno appuntamento ogni estate alla fine del mese di giugno per cercare di conquistare la coppa del Trofeo … creando una mini olimpiade sull'arenile”. La competizione, nata con il preciso intento di rilanciare la funzione educativa e sociale dello sport, ha visto avvicendarsi sulla spiaggia di Pescara campioni del calibro di Fefè De Giorgi, Pacho Passani, Paolo Tofoli, Joel Despaigne, Consuelo Mangifesta, Leo Marshall, Francesco Birbanti, Juan Carlos Caminetti, Ramon Gato e Osvaldo Hernandez solo per citarne alcuni.
“Non abbiamo mai chiesto una quota di iscrizione, né tantomeno abbiamo messo in palio premi in danaro per i vincitori. Al 4 Vele si è sempre giocato per il piacere di stare insieme e per offrire agli appassionati di pallavolo la possibilità di affrontare sottorete il proprio campione preferito - ha sottolineato Alfieri - Il mio obiettivo era quello di creare una ‘Coppa Pescara’, che potesse tenere alto il nome della mia Città nel mondo del volley, un po’ come accade a Teramo per la Coppa Interamnia. Purtroppo dopo dieci anni di continui sforzi e di continue richieste inascoltate, senza alcun punto di riferimento a livello istituzionale mi è sembrato opportuno prendere una pausa di riflessione".
Un sorriso amaro affiora sul volto di Luigi Alfieri quando si parla del rafforzamento dei rapporti con i rappresentanti dei paesi esteri: “Ho sottoposto spesso all’attenzione delle varie Amministrazioni la possibilità di far arrivare i Sindaci di città come Bratislava o Copenaghen a Pescara attraverso il 4 Vele Cup, o invitare squadre dalla vicina Spalato per avvicinare le nostre città, grazie ad un evento per il quale sono stato premiato a Roma da un colosso dello sport come Gianni Rivera, in un appuntamento nel quale sono stato letteralmente tempestato di domande dagli esponenti delle Università di tutto il mondo che volevano capire quale era il segreto del successo di questo torneo che riesce a far venire i migliori atleti di tutto il mondo senza offrir loro nulla in cambio. Lo stesso ambasciatore della Tunisia in Italia, giunto in visita ufficiosa in passato, ha avuto parole di elogio per il 4 Vele Cup, complimenti che in più di una circostanza, da più parti si sono tradotti in proposte di spostare l’evento altrove, ma sono di Pescara e vorrei continuare a realizzarlo nella mia Città” ha ricordato ancora il patron dell'evento.
“A mancare non sono le risorse economiche, sono le risposte da parte degli amministratori” evidenzia ancora Alfieri “perché di fronte ad un appuntamento che calamita 30 mila persone in una settimana credo che servirebbe un pizzico in più di attenzione. So di dare un grosso dispiacere agli appassionati e alle stesse squadre che da mesi telefonano per prenotare gli alberghi, ma credo sia giusto prendersi una pausa. Mi spiace inoltre non poter dare il consueto contributo alle associazioni benefiche (Airc, Adricesta) che attraverso il 4 Vele Cup negli anni passati hanno ricevuto decine di migliaia di euro per finanziare i loro progetti, ma di fronte a questa totale indifferenza non posso proseguire”.


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