Peculato Presunto: L'Assessore Regionale Quaglieri Interrogato dai PM

23 Luglio 2024   10:19  

L'assessore regionale al bilancio e al personale Mario Quaglieri è stato interrogato per oltre due ore presso la Procura della Repubblica dell'Aquila. L'interrogatorio riguarda un'indagine su un presunto peculato legato all'utilizzo di una scheda telefonica SIM comunale anche dopo la fine del suo mandato come sindaco di Trasacco. La cifra contestata ammonta a circa 800 euro. I legali di Quaglieri hanno presentato una richiesta di archiviazione del procedimento, sostenendo che si tratti di una semplice dimenticanza.

Un Caso Complesso

Quaglieri, già presidente della commissione sanità dal 2019 al 2022 e attuale assessore regionale al bilancio, è stato il candidato più votato alle elezioni regionali del 10 marzo scorso, con quasi 12.000 preferenze. È stato riconfermato nel suo ruolo dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nell'attuale amministrazione di centrodestra.

Parallelamente, Quaglieri è coinvolto in un'indagine per abuso d'ufficio, avviata lo scorso 19 giugno. Il caso verte su un presunto conflitto di interessi legato alla sua attività di medico chirurgo in cliniche private mentre ricopriva incarichi politico-amministrativi. Questo filone investigativo ha portato a perquisizioni e sequestri nella sua residenza a Trasacco e nei suoi studi professionali ad Avezzano e L'Aquila.

La Difesa

Durante l'incontro con il sostituto procuratore Marco Maria Cellini, Quaglieri, assistito dagli avvocati Antonio Milo e Carlo Polce, ha presentato una memoria difensiva. Nel documento, non viene negato l'uso della SIM, ma si parla di una "dimenticanza in buona fede". La memoria sottolinea inoltre che Quaglieri avrebbe rinunciato a circa 7.000 euro di indennità da sindaco e che, in alcuni casi, avrebbe finanziato di tasca propria l'acquisto di arredi scolastici. Inoltre, si rileva che gli uffici comunali di Trasacco non gli avrebbero mai richiesto la restituzione della scheda SIM.

Le Azioni Legali

Gli avvocati di Quaglieri hanno chiesto l'archiviazione dell'inchiesta o, in alternativa, il trasferimento della competenza territoriale dalla procura aquilana a quella di Avezzano. Nel frattempo, la Guardia di Finanza ha condotto ulteriori accertamenti presso gli uffici del Comune di Trasacco.

Dichiarazioni

Quaglieri, intervistato dalla TGR Abruzzo, ha dichiarato: “Abbiamo prodotto una memoria scritta, ora attendiamo che si risolva la situazione”, ribadendo la sua intenzione di proseguire le sue attività amministrative e professionali senza alcuna interruzione. L'avvocato Polce ha definito l'accusa un “abbaglio giudiziario”, mentre Quaglieri ha sempre sostenuto la regolarità del suo operato.

La vicenda di Mario Quaglieri evidenzia le sfide e le complessità del sistema politico e legale regionale, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.


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